Le spese per consumi delle famiglie hanno segnato un +17,3%, riportandosi vicino ai livelli pre-Covid. Gli investimenti in conto capitale delle imprese hanno accelerato (+23,3%).
La domanda interna ha così pesato sul PIL con un contributo di +18,9 punti. Il commercio estero ha fornito un contributo posuitivo pari a +1,2 punti dopo che l'import è salito del 16% e le esportazioni sono scese del 23,2%.
Sempre l'INSEE oggi ha pubblicato i dati relativi ai consumi delle famiglie, che evidenziano a settembre un forte calo (-5,1%) dopo il l'aumento segnato ad agosto (+2,2%). Il dato delude le attese degli analisti che erano per un -1%. L'aumento è dovuto ai consumi di prodotti finiti (-6,8%) e di alimentari (-4,8%), mentre sono scesi meno quelli di energia (-0,9%).
L'inflazione di ottobre mostra invece una variazione pari a -0,1% su mese, dopo il -0,5% di settembre. La variazione tendenziale viene confermata a zero. L'indice armonizzato, una misura utilizzata dalla BCE, conferma una variazione tendenziale pari a zero, mentre su mese la variazione è pari a -0,1% (precedente -0,6%).
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