L'attrito con l'atmosfera, date le dimensioni (si tratta dello stadio centrale del Lunga Marcia 5B, lungo circa 30 metri e pesante 17 tonnellate), non ne ha determinato la completa distruzione, ma prodotto detriti che, rispettando i calcoli, sono caduti alle 17:33 ora italiana.
A confermarlo il centro di sorveglianza spaziale della Difesa americano. Anche l'Agenzia Spaziale Italiana, insieme a Inaf e Ministero della Difesa italiano, ha seguito la traiettoria di rientro del frammento di razzo, escludendo che l'Europa e il nostro Paese potessero essere a rischio di impatto.
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