Le due aziende, insieme, servono circa 3 milioni di persone tra i 18 e i 50 anni. Il mercato potenziale è di circa 1 miliardo di euro. Secondo Simone Ridolfi, amministratore delegato di Moovenda: «Questa operazione dà una spinta alla strategia di Mnnd, la prima holding food tech italiana, che ora conta 4 aziende, servendo più di 100mila clienti, più di 2000 ristoranti in 13 città, da Milano a Catania». E annuncia: «Il prossimo passo sarà aprire nella prima città europea a fine 2019».
Per Guido Consoli, amministratore delegato e fondatore di PrestoFood.it «la fusione con un nostro competitor è stato un passo molto importante per PrestoFood.it: oltre a ridurre la concorrenza, così facendo riusciremo a consolidare i territori dove siamo presenti e a ottimizzare tutti i processi di operation abbassando i costi di acquisizione».
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