Fondazione Symbola, presentato lo studio "l'Italia in 10 selfie 2021"

Fondazione Symbola, presentato lo studio "l'Italia in 10 selfie 2021"
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Giovedì 8 Aprile 2021, 13:45
(Teleborsa) - Fotografare i punti di forza del nostro Paese. Questo l'obiettivo dell'Italia in 10 selfie 2021, dossier annuale realizzato da Fondazione Symbola in collaborazione con Unioncamere ed Assocamerestero, con il patrocinio del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il ministero della Transizione Ecologica. Lo studio, molto utilizzato anche per raccontare l'Italia nel mondo è per questo tradotto in molte lingue, tra cui inglese, spagnolo, francese, russo, cinese e giapponese, è stato presentato questa mattina presso la Sala Stampa estera da Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola, Marteen Van Aalderen, presidente Stampa Estera, Marina Sereni, viceministro Esteri e Cooperazione Internazionale, Roberto Cingolani, ministro della Transizione Ecologica.

"Abbiamo bisogno di trovare una missione comune, per far ripartire l'economia. Affrontare con coraggio la crisi prodotta dalla pandemia da Covid-19 e la crisi climatica – ha affermato Realacci – non è solo necessario ma rappresenta, come affermiamo nel Manifesto di Assisi, una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d'uomo e per questo più capaci di futuro. È una sfida di enorme portata che richiede il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali, culturali. Va portata avanti senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno. L'Europa ha accettato questa sfida mobilitando importanti risorse intorno ai temi della coesione, della transizione verde, dell'economia digitale e dell'innovazione. E assumendo l'obiettivo di azzerare le emissioni nette di CO2 entro il 2050. L'Italia può dare un contributo importante a questa sfida in tanti settori in cui è già protagonista come raccontiamo in questo dossier legato ad un modo di produrre attento alla qualità, all'ambiente, alle relazioni umane. Un'economia più forte e insieme più sostenibile: a partire dall'economia circolare che ci vede raggiungere risultati doppi rispetto alla media europea e molto superiori a quelli di tutti i grandi Paesi. L'Italia – ha sottolineato il presidente della Fondazione – può essere un avamposto di quell'economia più forte e insieme più sostenibile e a misura d'uomo. L'Italia è spesso in grado di vedere i propri mali, senza affrontarli, ma è incapace di leggere i propri punti di forza, come ha ricordato il presidente Draghi. Eppure non c'è niente di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c'è in Italia. Questi dieci selfie dimostrano alcuni dei talenti che possiamo mettere in campo".

Nel dettaglio questi i 10 punti di forza fotografati dallo studio: l'Italia è una superpotenza nell'economia circolare con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità di rifiuti: il 79%, il dopo delle media europea, e per questo risparmia 63 milioni di tonnellate equivalenti di tonnellate di CO2; è italiano il più grande operatore al mondo nelle rinnovabili. Enel, anche per questo, è la società elettrica privata più capitalizzata nelle borse europee; 432mila imprese hanno investito nel periodo 2015-2019 in prodotto e tecnologie green, sono quelle che innovano di più, esportano di più, producono più posti di lavoro; per uno studio dell'Università di Oxford, l'Italia è seconda al mondo nella capacità di esportare prodotti green tecnologicamente avanzati, e potenzialmente la prima; l'Italia è prima in Europa per numero di imprese di design con il 15.5% del totale; siamo leader mondiale per saldo commerciale nella nautica; nel legno-arredo l'Italia è prima in Europa nell'economia circolare con il 93% dei pannelli truciolari di legno riciclato e terza nel mondo per saldo della bilancia commerciale nell'arredo; in agricoltura siamo avanti nella sostenibilità con emissioni (30 milioni di tonnellate di Co2) nettamente inferiori a Francia (76 milioni) e Germania (66 milioni); confermato un ruolo di leadership in Europa per produzione farmaceutica, con 32.2 milioni di euro, subito dopo la Germania con 32.9 milioni; l'Italia è, infine, primo esportatore europeo di biciclette con 1.779.300 bici vendute all'estero e prima al mondo nella produzione di selle con il 53.9% del totale mondiale.
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