Pnrr, Fondazione Guido Carli: «Un patto pubblico-privato per dare slancio all'Italia»

Il Mondo Nuovo è il contributo alla ripartenza del Paese

Fondazione Carli: «Un patto pubblico-privato per dare slancio all'Italia»
di Valeria Arnaldi
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Sabato 4 Dicembre 2021, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 11:31

Si tratta di far prevalere la cultura dell'accoglienza e della solidarietà sulla mentalità dello scarto, secondo cui si prestano cure e attenzioni maggiori a chi apporta vantaggi produttivi alla società, dimenticando che quanti soffrono fanno risplendere, nelle loro esistenze ferite, la bellezza insopprimibile della dignità umana». È stato un messaggio di Papa Francesco, ieri, ad aprire Il Mondo Nuovo - La Ripartenza, convention della Fondazione Guido Carli, tenutasi a Roma, all'Auditorium Parco della Musica, e seguita in diretta streaming da Ansa, Tgcom, Luiss Tv e Facebook della Fondazione. A dare lettura delle parole del Pontefice, Romana Liuzzo, presidente della Fondazione Guido Carli, nonché nipote dell'ex Governatore di Bankitalia, che ha introdotto i lavori, ribadendo la filosofia dell'incontro - «L'ottimismo è un comandamento etico» - e l'importanza di un impegno comune, con un un Patto per l'Italia. «Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi nel videomessaggio di saluto, dopo aver ricordato l'importanza della figura di Guido Carli - è un'occasione storica per rendere l'industria e l'economia più innovative e più sostenibili. Rappresenta anche un'opportunità straordinaria per ridurre le disuguaglianze di genere, di reddito, di generazione. Per realizzare questi obiettivi dobbiamo procedere in modo coerente e, come direbbe Carli, ordinato. Dobbiamo collaborare e dobbiamo programmare. Vale per il governo, per gli enti territoriali e per il settore privato».

Proprio nel contributo alla ripartenza del Paese è la chiave della convention. «La Fondazione si fa carico di un progetto ambizioso: concorrere alla Ripartenza, a quello che abbiamo definito Il Mondo Nuovo ha spiegato Liuzzo - Lo fa chiamando a questo tavolo il meglio dell'imprenditoria e dell'ingegno italiano, pronto a offrire un contributo di idee e progetti che con il supporto di Fondazione, categorie produttive e parti sociali potrà diventare un unico documento di sostegno all'azione di Governo. Un vero e proprio Patto per l'Italia che ponga innanzitutto al centro sanità e ambiente».

All'incontro, anche l'intervento del ministro Roberto Cingolani.

Poi, introdotto da Gianni Letta, presidente onorario Fondazione Guido Carli, il dibattito, moderato da Nicola Porro. Protagonisti, Aldo Bisio, ceo Vodafone Italia, Michela Vittoria Brambilla, presidente Leidaa, Claudio Descalzi, ad Eni, Oscar Farinetti, fondatore Eataly in collegamento, e Luigi Ferraris, ad Ferrovie dello Stato. Ancora, Giovanni Malagò, presidente Coni, Stefano Sala, AD Publitalia'80. E un'intervista a Urbano Cairo. «Il settore delle tlc in Europa soffre di eccesso di concorrenza creata artificialmente - ha dichiarato Aldo Bisio - l'Italia, ma anche tutto il Sud Europa nelle Tlc è in una fase di pesantissimo dumping che mette a rischio la capacità di autofinanziamento per i nuovi cicli di investimento che si stanno sempre accelerando. La domanda è per quanto sarà sostenibile tutto questo per il settore». Tra gli argomenti pure energia, investimenti, ambiente, sostenibilità, sport. Obiettivo, guardare al domani. Insieme.

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