FMI, Lagarde: "L'eurozona non è pronta per un'altra crisi"

FMI, Lagarde: "L'eurozona non è pronta per un'altra crisi"
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Giovedì 28 Marzo 2019, 18:45
(Teleborsa) - L'eurozona non è pronta a reggere a un'altra crisi e proprio ora, con il rallentamento dell'economia, è arrivato il momento di dare una scossa e creare un sistema bancario europeo che sì possa reggere alle intemperie economiche. A parlare è Christine Lagarde, direttore generale del Fondo monetario internazionale, nel suo discorso alla Banca Centrale francese a Parigi.

Lagarde ha ricordato l'importanza che ha avuto la moneta univa per l'integrazione europea e per il miglioramento dello standard di vita nel continente, con il "Pil reale pro capite aumentato di oltre il 60% nel corso degli ultimi due decenni", ma ha anche ammonito sulla debolezza del sistema attuale che non sarebbe in grado di reggere un'altra crisi.

Alla domanda retorica sulla capacità dell'eurozona di attutire una prossima crisi, la numero uno del FMI ha risposto "sì" per poi chiarire che l'unione monetaria "non è abbastanza resiliente".

Entrando nello specifico, Lagarde ha voluto usare parole chiare e inappellabili: "Con un rallentamento dell'economia temuto da tutti, lasciatemi essere chiara: è questo il momento per dare all'Area euro un'altra bella spinta", a partire da "un sistema bancario europeo che può piegarsi in una tempesta senza spezzarsi" potendo "diversificare i rischi e irrigare la crescita".

Anche il settore bancario, è sì "più sicuro, ma non abbastanza" e questo è dovuto a due fattori: il fatto per l'eurozona di essere "un ecosistema relativamente giovane e incompleto" e di aver "affrontato una tempesta enorme durante la crisi finanziaria globale e un'altra poco dopo con la crisi del debito sovrano dell'Eurozona", eventi che "hanno lasciato ferite economiche dolorose a tante famiglie e aziende, spargendo i semi della disparità economica".

L'unica soluzione per Lagarde è completare l'unione bancaria e quella del mercato dei capitali. Il suo è un appello soprattutto alla politica del Vecchio Continente: la numero uno dell'istituto di Washington ha definito "inaccettabile" il fatto che "le priorità politiche sembrano essersi spostate verso altre aree".

L'unica cosa è avere "una garanzia unica sui depositi" e, ha continuato Lagarde, per superare le singole resistenze è possibile "trovare modi per risolvere le nostre preoccupazioni nazionali legittime" e un "equilibrio accettabile tra la condivisione del rischio e la riduzione del rischio".

Citando poi l'ex governatore della Federal Reserve, Alan Greenspan, Lagarde ha ricordato che il sistema finanziario europeo ha anche bisogno di una "ruota di scorta" nella forma di un mercato unico dei capitali. "Il 40% degli asset finanziari delle famiglie nell'Area euro è sotto forma di depositi bancari. Questo le lascia molto esposte al settore bancario".

Secondo l'ex ministro francese delle finanze, un mercato integrato dei capitali nella Ue "aiuterebbe aziende e famiglie a ridurre la loro dipendenza dalle banche e a rendere l'ecosistema più resiliente agli shock". Inoltre "aiuterebbe a uniformare il costo con cui le aziende si finanziano" senza disparità, citando ad esempio quelle italiane e austriache, che sono a pochi chilometri di distanza.


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