Fisco, cashback e lotteria scontrini un flop: ecco perchè

Fisco, cashback e lotteria scontrini un flop: ecco perchè
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Lunedì 16 Maggio 2022, 09:45
(Teleborsa) - Cashback e lotteria degli scontrini per dare un colpo all'evasione che in Italia vale 105 miliardi di euro all'anno? Un flop colossale per la CGIA di Mestre, associazione rappresentativa del PMI e dell'artigianato del Veneto, che mette in luce perché queste due misure non hanno funzionato, o meglio, non hanno prodotto i risultati sperati.

Il cashback - ricorda l'ufficio studi - è stato addirittura "archiviato" dal governo Draghi che, a partire dal giugno 2021, ne ha sospeso l'applicazione. In primis, perché non è emersa una evidente relazione causale tra gli incentivi previsti dal cashback e la diminuzione dell'evasione fiscale, poi perché il costo della misura, pari a 4,75 miliardi di euro, appare nettamente superiore alle potenzialità di recupero dell'evasione.

La lotteria degli scontrini, entrata in vigore il primo febbraio dell'anno scorso, sembra invece non aver sortito grande interesse tra i consumatori e, dopo aver raggiunto un picco di 25mila scontrini nel marzo 2021, ha registrato una costante contrazione, per attestarsi appena sopra le 5 mila unit lo scorso autunno.

Per la CGIA allora converrebbe allora saper utilizzare le 162 banche dati a disposizione del fisco, che riportano fedelmente la capacità reddituale, i consumi e il livello di ricchezza di ogni italiano. In altre parole, al fisco le informazioni sui contribuenti italiani certamente non mancano, quotidianamente l'Amministrazione Finanziaria riceve e cataloga miliardi di informazioni in ben 162 banche dati che, solo in piccola parte riesce a "utilizzare" per contrastare l'evasione fiscale.

Oltre alle 162 banche dati fiscali, negli ultimi anni la nostra l'Amministrazione finanziaria ha visto aumentare notevolmente anche il numero di strumenti a disposizione per contrastare l'evasione delle imposte. Fra le principali misure a disposizione degli uomini del fisco l'abolizione del segreto bancario, i sistema Serpico della SOGEI, ma anche l'anagrafe dei rapporti finanziari, le comunicazioni sulle movimentazioni di denaro contante, gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ex studi di settore), il redditometro, la trasmissione telematica dei corrispettivi all'Agenzia delle Entrate, l'e-fattura e tanti altri strumenti che possono prestarsi ad un utilizzo a fini anti-evasione
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