A margine di un convegno in Assolombarda, Massolo ha precisato che la Commissione europea non ha detto no alla fusione, sulla quale sono in corso approfondimenti e valutazioni circa una possibile cessione di capacità produttiva, ma l'azienda sta preparando la sua risposta entro fine mese o metà febbraio.
In ogni caso, Massolo ritiene che la fusione "non rechi pregiudizio" al consumatore ed agli armatori e che il mercato della cantieristica navale sia un "mercato globale". IN questo quadro, Fincantieri si propone come "attore protagonista" per "costruire un polo forte della cantieristica e poter competere con nostri concorrenti asiatici". "Siamo convinti di ciò che stiamo facendo - ha affermato - e che la tutela del consumatore europeo e industria europea e del lavoro passi anche attraverso la creazione laddove ci sia bisogno, come la cantieristica, di forti poli che creino efficienza e innovazione tecnologica a beneficio della competitività dell'industria europea".
Il Presidente ha precisato che "è molto prematuro parlare di quello che potrebbero essere eventuali correttivi" e che "cessioni di capacità produttiva non sono da ritenere alle viste".
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