Federterme dichiara guerra alle «finte» terme

Lo stabilimento termale di Tivoli
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Mercoledì 20 Novembre 2019, 16:06
Federterme si schiera contro le «finte» terme. In un comunicato dell'organizzazione aderente a Confindustria e che rappresenta le terme italiane si legge che «È in corso un’ennesima campagna pubblicitaria, promossa in questi giorni da un operatore commerciale, in cui appare riportata in modo equivoco la parola “Terme”, anche affiancata a servizi di natura del tutto estranei alle cure e prestazioni termali come individuate dalla L.323/2000». 

Federterme rinnova, inoltre, l’invito alle Autorità’ a vigilare sull’uso improprio della parola «terme» – termine tutelato dalla citata legge di settore - e raccomanda a tutti gli utenti di verificare attentamente che le prestazioni e i servizi termali vengano erogati da soggetti qualificati in possesso dei requisiti di legge.

«Federterme assiste con viva preoccupazione alla diffusione, con frequenza crescente, di messaggi pubblicitari che promuovono l’attività di strutture che in realtà erogano prestazioni di estetica, parchi acquatici non termali, centri benessere generalisti e fanno un uso improprio della parola “terme”, indebitamente accostata ad altri termini o alla ragione sociale. Molte imprese tentano così di eludere le norme che regolano l’esercizio ed i requisiti di qualità del servizio termale nazionale ed ingenerano confusione negli Utenti», continua il comunicato.  

La parola «terme», infatti, può essere utilizzata esclusivamente da quei centri in possesso delle autorizzazioni, ministeriali e regionali. 

 
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