Federmeccanica: produzione in forte calo, crisi senza precedenti

Federmeccanica: produzione in forte calo, crisi senza precedenti
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Venerdì 16 Ottobre 2020, 14:00
(Teleborsa) - La produzione metalmeccanica ha perso il 19,8% nei primi otto mesi dell'anno rispetto ai primi otto del 2019. Non si salva neppure l'export, ancora di salvezza nelle precedenti crisi, che segna un -16,7% nei primi sette mesi del 2020 rispetto allo scorso. Questa l'amara fotografia scattata dall'Indagine congiunturale di Federmeccanica sull'industria metalmeccanica.

"Siamo dentro una crisi senza precedenti", ha sottolineato il Vicepresidente di Federmeccanica, Fabio Astori. "I pochi segnali positivi degli ultimi mesi non riusciranno a compensare i tanti segni meno del 2020 che hanno interessato tutti gli indicatori economici più importanti, dal Pil alla produzione industriale. Neanche nelle più gravi crisi del passato la produzione metalmeccanica ha chiuso un anno con una perdita a doppia cifra. E' ormai certo che accadrà quest'anno. La recessione è globale, e questo è un grande male per chi come le aziende metalmeccaniche ha una vocazione fortemente esportatrice", ha aggiunto.

Nell'ambito dell'aggregato metalmeccanico i cali sono risultati diffusi a quasi tutte le attività con perdite del 20,4% per i Prodotti in metallo, del 19,1% per le Macchine ed apparecchi meccanici e del 34,7% per gli Autoveicoli e rimorchi.
A determinare il forte calo dell'attività metalmeccanica, infatti, non solo la caduta della domanda interna anche la una contrazione della componente estera. Il settore, nei primi sette mesi dell'anno in corso, ha registrato una riduzione media dei valori del fatturato esportato pari al 16,7% mentre le importazioni sono diminuite del 19,3%. La flessione osservata risulta diffusa a tutti i principali Paesi di destinazione del nostro export, in particolare, preoccupa il crollo dei flussi di prodotti metalmeccanici diretti verso i nostri principali partner europei quali la Germania (-15,8%), la Francia (-21,0%), ma anche il Regno Unito (-21,2%) e la Spagna (-26,6%).

in occasione della presentazione dell'indagine, il direttore generale di Federmeccanica, è anche intervenuto sul rinnovo del contratto dopo che si è interrotta la trattativa con i Sindacati: "Siamo disposti in ogni momento a riaprire il confronto, in un clima che sia positivo e costruttivo, se il sindacato abbandonerà il conflitto per riprendere il dialogo. Occorre proseguire sulla strada del Rinnovamento con un Contratto che sia sostenibile e calato nella realtà".
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