A renderlo noto è un rapporto firmato dalla Federal Reserve, che per la seconda volta in sei mesi lancia l'allarme sui rischi legati all'indebitamento tra aziende non finanziarie.
La banca centrale statunitense, nel documento, ha anche fatto riferimento a preoccupazioni legate ad immobili commerciali, i cui prezzi degli affitti sono cresciuti già rapidamente, affermando che le valutazione degli asset mantengono valori elevati, rispetto ai loro standard, in molti dei principali mercati. Per la banca centrale statunitense, dunque, questo indica che "l'appetito degli investitori verso il rischio è alto".
Infine le tensioni commerciali, la problematica della Brexit che risulta andare per le lunghe, ed il rallentamento dell'economia mondiale sono citati come potenziali shock economici che potrebbero mettere alla prova il sistema americano nel breve termine.
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