Fca, nell'ultimo trimestre 2019 margini medi più alti di oltre 250 euro a vettura

Uno scorcio della fabbrica di Pomigliano dove si assembla la Panda
di Diodato Pirone
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Lunedì 10 Febbraio 2020, 19:08 - Ultimo aggiornamento: 19:44
Ho dato un'occhiata con calma ai conti Fca del 2019 per capire meglio lo stato di salute dell'azienda che si avvia alla fusione con Peugeot.

Fissiamo i paletti principali già noti sottolineando che il grosso dei margini (Ebit adjusted, ovvero i guadagni prima di di interessi e tasse) arriva da Usa (6,7 miliardi) e Brasile (500 milioni, che sono tanti), mentre Europa e Asia galleggiano e Maserati sta facendo pulizia e dunque è in forte perdita.

Primo: fatturato mondiale in lieve calo a 108 miliardi con margini (Ebit) in lieve crescita al 6,2%. Questo significa che l'azienda anche l'anno scorso ha venduto meno auto ma a prezzi un po' più alti, il cammino verso la fascia alta del mercato è però oscurato dalle forti perdite (199 milioni) di Maserati.

Secondo: ottimi margini medi annuali in Nord America (9,1% Ebit adj) e in Sud America (5,9%), sostanziale pareggio in Europa (non era scontato) e in Asia. Maserati in perdita (come previsto) ma con riduzione del "rosso nell'ultimo quadrimestre.

Ma cosa emerge scavando meglio?

1) INVESTIMENTI ALTI
- Nel 2019 il Capex (Capital expenditure) è stato di 8,4 miliardi dunque l'azienda ha speso due miliardi e rotti in più rispetto ai livelli del 2018 e, nonostante questo, mantiene un flusso di cassa positivo.

2) EFFICIENZA "MEDIA"
- Si ricava dall'Ebitda. Questo indicatore (simile al Margine Operativo Lordo) dà l'idea dell'efficienza finanziaria dell'azienda. E' stato positivo per 11,7 miliardi. Buono ma non ottimo. Altre società del ramo a parità di fatturato fanno meglio. Ci sono aree di FCA che guadagnano tanto (Jeep, Ram, Brasile) ma altre perdono tanti soldi a partire dalla Cina e da  alcuni stabilimenti italiani che stanno lavorando a basso regime.

3) CASH FLOW POSITIVO
- Il flusso di cassa è positivo per 2,1 miliardi. E' il secondo anno consecutivo che accade. E' un buon segnale perché semplificando vuol dire che la società incassa più di quello che spende. Ma non è eccezionale. Peugeot accende un fuoco più forte con molta meno legna.

4) TREND OTTIMO
- I risultati dell'ultimo quadrimestre sono invece decisamente ottimi. Il margine in Usa è stato del 10%. Davvero molto alto. Anche le perdite di Maserati, pur molto dolorose, sono diminuite. L'Ebit complessivo, il margine, è stato di 2.115 milioni su 1.113.000 vetture consegnate. Rispetto agli stessi tre mesi dell'anno precedente, FCA ha consegnato 16.000 vetture in meno ma ha guadagnato (attenzione guadagnato, non incassato) 284 milioni in più poiché l'Ebit adj è passato da 1831 milioni a 2115. Traduzione: su ogni vettura consegnata nel trimestre l'azienda ha guadagnato - nel trimestre - circa 250 euro in più rispetto allo stesso periodo del 2018.

Un quadrimestre e una media non fanno primavera e alcuni risultati non sono ripetibili, ma FCA  entra nel 2020 con una tendenza positiva e a buona velocità. Sarà un anno assai interessante. Molto dipenderà da Maserati. Se nel corso dell'anno il marchio modenese che prevede si lanciare 10 modelli in tre anni a partire dalla prossima primavera si aggiungerà agli Usa e al Brasile nella lista dei "buoni" ne guadagnerà anche la fusione con Peugeot che, ricordiamolo, riguarda soprattutto gli stabilimenti europei.
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