Ex Poligrafico di Roma, CDP Immobiliare: a maggio nuove date per visitare il cantiere

Ex Poligrafico di Roma, CDP Immobiliare: a maggio nuove date per visitare il cantiere
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Giovedì 22 Aprile 2021, 14:15
(Teleborsa) - Per dare la possibilità a tutti i richiedenti di conoscere il progetto di riqualificazione dell'edificio e di rigenerazione del contesto urbano, in ottemperanza alle norme anti Covid, CDP Immobiliare ha stabilito nuove date aggiuntive di apertura al pubblico del cantiere dell'Ex Poligrafico di Piazza Verdi a Roma dove è in corso il progetto di restauro conservativo e la ristrutturazione dell'iconico immobile.

Esauriti i posti per i giorni 26, 28 e 30 aprile, sono aperte le prenotazioni per venerdì 14 maggio dalle 11 alle 12 e dalle 15 alle 16; mercoledì 19 maggio dalle 11 alle 12 e dalle 15 alle 16; sabato 22 maggio dalle 11 alle 12 e dalle 15 alle 16. CDP Immobiliare fa sapere che verranno soddisfatte tutte le richieste arrivate in ordine cronologico all'indirizzo visitepoligrafico@cdpimmobiliare.it.

"In ottica di trasparenza e cooperazione" CDP Immobiliare comunica di aver presentato il progetto alla presidente del II Municipio Francesca Del Bello e di aver incontrato una delegazione di Italia Nostra Roma oltre che alcuni rappresentanti dello storico "Comitato di Quartiere Piazza Verdi". "A tutti – prosegue CDP in una nota – è stata data la disponibilità per ulteriori approfondimenti con una visita del cantiere. Sono inoltre previsti incontri con numerose altre associazioni locali e nazionali alle quali verrà esposto il progetto". L'obiettivo – spiega CDP – è quello di dare il via a un "tavolo di concertazione incentrato sull'ascolto e su proposte concrete e sostenibili per migliorare la vivibilità dell'area".

Firmato dallo studio Antonio Citterio Patricia Viel, "il progetto dell'ex Poligrafico – afferma CDP – contribuirà alla riqualificazione del complesso di Piazza Verdi grazie al giusto mix di tutela del bene monumentale e dello slancio architettonico dell'opera. Rispettoso del complesso e severo iter autorizzativo e delle più aggiornate normative in materia di sostenibilità ambientale, l'edificio, dopo un periodo di venti anni di degrado, restituirà al quartiere Parioli un bene che è patrimonio della collettività".



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