Ex-Ilva, fumata grigia: slitta firma accordo

Ex-Ilva, fumata grigia: slitta firma accordo
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Lunedì 30 Novembre 2020, 15:30
(Teleborsa) - Slitta di una decina di giorni la firma dell'accordo tra Invitalia e ArcelorMittal sull'ex Ilva che, a questo punto, dovrebbe arrivare intorno all'11 dicembre. E' quanto riferiscono fonti sindacali.

Nel pomeriggio dovrebbe arrivare da A.Mittal al Governo una lettera di intenti nella quale si dice intenzionata a restare nel nostro Paese ). Nei prossimi giorni si definiranno i dettagli per l'ingresso di Invitalia al 50% nella AM Investco, per poi prendere la maggioranza dopo il 2022.

Più che una fumata bianca, dunque, grigia che, però, non è piaciuta ai Sindacati (oggi era la data limite per la sigla dell'accordo).

"Abbiamo sostanzialmente raggiunto un accordo. Entro stasera ci sarà la firma del memorandum per gli elementi principali dell'accordo di coinvestimento che ha come termine il 10 dicembre". Lo avrebbe detto, secondo quanto si apprende, l'AD di Invitalia, Domenico Arcuri, al tavolo con i sindacati sull'ex Ilva al MiSE.

"Invitalia entra nel Capitale di Arcelor Mittal Italia - avrebbe aggiunto - inizialmente con quota del 50%, poi nel giugno 2022 arriverà al 60% e ArcelorMittal al 40%. Non è un progetto finanziario ma un progetto industriale strategico".

Sindacati piuttosto contrariati. L'ex Ilva "è' un'azienda che non ha un assetto industriale e finanziario. Il fatto che ci abbiano chiamato l'ultimo giorno utile ci dà il segnale della gravità della situazione che è molto alta", aveva detto la segretaria generale della Fiom-Cgil, Francesca Re David prima dell'incontro con il Governo sull'ingresso di Invitalia in Am Investco controllata dal colosso ArcelorMittal, fissato per le 12 e poi rinviato di circa un'ora. "L'Ilva - ha detto - è importantissima per l'ambiente, per l'occupazione e l'industria di questo Paese. Vediamo se oggi ci daranno risposte, fino ad oggi non ce ne hanno mai date, vediamo se cambia qualcosa"

Ancora più duro il commento del leader della UILM, Rocco Palombella: "C'è pressapochismo, improvvisazione, si lascia in balia delle onde una realtà così importante: 20mila lavoratori appesi e l'incertezza dal punto vista ambientale, degli investimenti e su come questo gruppo andrà avanti. Si parla di slittamento, ma di cosa? Dopo un anno il Governo non è nelle condizioni di dire qual è il destino dei lavoratori, degli stabilimenti e dell'ambiente. E' gravissimo".

Intanto, il Ministro dello Sviluppo economico Patuanelli, concludendo il confronto di oggi con i sindacati ha annunciato che un nuovo incontro si terrà la prossima settimana.

Sul tavolo "un aggiornamento e un approfondimento tecnico sul piano industriale" della nuova Ilva.
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