Nel documento dell'Ecofin i ministri confermano di essere seriamente preoccupati per "l'aumento delle divergenze economiche nell'area euro" che 'hanno un impatto su fiducia, investimenti e prospettive di crescita così come sulle disparità che preesistevano alla crisi ma che ora possono aggravarsi".
La preoccupazione è che "nel lungo termine la crisi del Covid-19 rischi di avere effetti negativi permanenti sulla crescita potenziale e sul reddito".
Intanto, ieri la Presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde al forum Reuters Next ha ammonito: "La ripresa dell'economia europea dipenderà dalla velocità nelle vaccinazioni, con cui verranno sborsati i fondi del pacchetto Next Generation Eu oltre che dagli sviluppi della pandemia: le previsioni ipotizzano infatti che le misure di lockdown nazionale siano ritirate entro il mese di marzo.
Per parte sua - ha detto Lagarde - la BCE è pronta a "ricalibrare" la potenza di fuoco del programma per l'emergenza pandemica, il PEPP, ad oggi pari a 1.850 miliardi di euro.
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