L'inflazione core, depurata dalle componenti più volatili quali cibi freschi, energia, alcool e tabacco, evidenzia una crescita dello 4% su base annua, in linea con il consensus, e un -0,2% su base mensile.
Nell'intera Unione Europea, l'inflazione sale del 9,8% su base annua, dopo il +9,6% di giugno, mentre su mese si registra una variazione positiva dello 0,2%.
I tassi annuali più bassi sono stati registrati in Francia, Malta (entrambi 6,8%) e Finlandia (8,0%). I tassi annuali più elevati sono stati registrati in Estonia (23,2%), Lettonia (21,3%) e Lituania (20,9%). Rispetto a giugno, l'inflazione annua è diminuita in sei Stati membri, è rimasta stabile in tre ed è aumentata in diciotto.
A luglio, il contributo più elevato al tasso di inflazione annuale dell'area euro è venuto dall'energia (+4,02 punti percentuali, pp), seguita da cibo, alcol e tabacco (+2,08 pp), servizi (+1,60 pp) e beni industriali non energetici (+1,16 pp).
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