Eurobarometro, il 76% considerano positiva la moneta unica. Italia ultima in classifica

Eurobarometro, il 76% considerano positiva la moneta unica. Italia ultima in classifica
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Venerdì 29 Novembre 2019, 16:41
Più di tre cittadini Eurozona su quattro pensano che l'euro sia una buona cosa per l'Unione europea. Lo indica l'ultimo sondaggio Eurobarometro. Rispetto al sondaggio dell'anno scorso, il consenso all'euro è aumentato di 2 punti percentuali: 76% contro il 74%. Si tratta della proporzione più alta dal 2010, condivisa da oltre 7 cittadini su 10 in tutti gli Stati membri con la sola eccezione dell'Italia (69%), Paese in cui si riscontra la maggiore quota di cittadini che considerano l'euro una 'cosa cattivà per la Ue (21%). Circa due terzi, 65% come nel 2018, pensano che l'euro abbia comportato dei benefici per il loro Paese, la più alta proporzione dal 2002. In Italia lo pensa solo il 55% come a Cipro. Il Paese in cui c'è il più basso livello di consenso è la Lituania: 49%. E in Lituania si registra la maggior quota di cittadini che considerano l'euro un male per il proprio Paese: 37%, seguita dall'Italia con il 36%.
Eurobarometro indica che in Italia la quota di chi ritiene che  l'euro abbia comportato benefici per il proprio Paese è calata del 2% rispetto al 2018, mentre quella di chi dà un giudizio negativo è aumentata di 6 punti percentuali. Alla domanda se il proprio Paese ha bisogno di riforme per favorire una migliore prestazione dell'economia, il 90% degli italiani risponde positivamente (è la più alta rispetto agli altri Stati Eurozona), tuttavia si colloca al terzultimo posto sulla necessità di risparmiare di più per preparare le finanze pubbliche a far fronte all'invecchiamento della popolazione (è d'accordo il 71% a fronte di una media Eurozona del 75%. Il 78% non ritiene che l'età di pensionamento debba essere alzata per assicurare la stabilità del sistema pensionistico
 
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