Due sono gli obiettivi che l'Osservatorio vuole raggiungere: da un lato, offrire un contributo originale al Legislatore per la produzione normativa, dall'altro, offrire agli operatori di settore strumenti e chiavi di lettura analitica che possano essere di ausilio nello svolgimento dell'attività e nelle scelte gestionali.
Nel corso del webinar di presentazione che si è svolto online, il Presidente dell'Osservatorio Luciano Panzani ha spiegato che l'istituzione dell'OBAF "nasce dalla volontà dell'Eurispes di occuparsi in modo strutturato di un settore fondamentale della nostra economia in un momento in cui la crisi pandemica ha messo in luce notevoli criticità, ma costringe anche a pensare in termini innovativi e progettuali".
Claudia Bugno, Consigliere delegato Eurispes per lo sviluppo dell'Osservatorio, ha voluto sottolineare che i "settori bancario e finanziario assumono un ruolo cruciale per sostenere l'economia e rafforzare le filiere". "E' imprescindibile considerare - ha aggiunto - il 'rischio NPL e UTP" in ottica di interesse nazionale", poiché "i crediti in sofferenza rappresentano delle potenzialità stagnanti".
Pier Carlo Padoan, Presidente di UniCredit, ha spiegato che "il significativo miglioramento della qualità dell'attivo delle banche italiane,
perseguito negli ultimi anni, consentirà al sistema creditizio di affrontare lo scenario post pandemia da una posizione di forza" e che il sistema ha "imparato a gestire meglio i grandi stock di NPE e il mercato stesso appare maggiormente attrezzato a gestire nuove ondate di crediti in sofferenza forte di una profondità mancante in passato".
Il primo dei progetti di ricerca selezionati dal Comitato prende in oggetto l'analisi del fenomeno dei Non Performing Loans alla luce delle emergenze della crisi pandemica, con particolare riguardo alla solidità del sistema bancario. Si tratta di un tema di particolare attualità alla luce delle recentissime indicazioni della Commissione Ue che individua quale fattore di vulnerabilità per la ripresa italiana il rischio che i crediti deteriorati, seppure in diminuzione negli ultimi anni, tendano nuovamente ad aumentare una volta che le misure di sostegno saranno ritirate. L''Eurispes si propone, fra l'altro, di formulare previsioni sullo sviluppo del fenomeno nella fase post-pandemica, così da individuare, o ideare, gli strumenti operativi più idonei a gestirlo.
Il Comitato ha selezionato altri tre progetti per il 2021-2022 che avranno ad oggetto il settore bancario ed assicurativo, tra cui uno studio dedicato ai profili penalistici dei fenomeni analizzati.
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