Per Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione responsabile per la concorrenza, EssilorLuxottica «è il principale fornitore mondiale di occhiali e GrandVision è la più grande catena di vendita al dettaglio di prodotti ottici in Europa. Per questo motivo - spiega - è necessario valutare attentamente se la concentrazione proposta rischi di tradursi in prezzi più elevati o in una riduzione delle possibilità di scelta per i consumatori».
EssilorLuxottica e GrandVision assicurano che «le parti sono fiduciose» e che «coopereranno strettamente con la Commissione europea per dimostrare pienamente la logica dell'acquisizione proposta e i vantaggi che porterà a clienti, consumatori e tutti gli attori del settore dell'occhialeria». E ancora, i due gruppi «ribadiscono l'obiettivo condiviso di chiudere la transazione entro 12-24 mesi dalla data di annuncio, il 31 luglio 2019, in collaborazione con le autorità competenti» e che «la transazione è stata finora liquidata incondizionatamente negli Stati Uniti, in Russia e in Colombia ed è attualmente in fase di revisione anche in Brasile, Cile, Messico e Turchia». Ma per la Ue il
progetto di fusione tra due leader del settore rischia effetti distorsivi e l'indagine iniziale di mercato già svolta dalla
Commissione ha messo in luce vari aspetti problematici della concorrenza sui mercati al dettaglio dei prodotti ottici.
L'indagine approfondita servirà - sottolinea l'Antitrust Ue - a verificare se possano esserci effetti negativi per i
consumatori finali come un aumento dei prezzi o una riduzione della scelta di prodotti.
Nel portafoglio di EssilorLuxottica, figurano marchi molto famosi come Ray-Ban e Oakley. E il gruppo ha una forte posizione nella distribuzione al dettaglio, in particolare nel Regno Unito e in Italia. GrandVision è un distributore mondiale di occhiali che gestisce alcune delle più grandi catene di prodotti ottici in tutta Europa, come GrandOptical e Pearle. EssilorLuxottica vende i propri prodotti a venditori di prodotti ottici al dettaglio, tra cui GrandVision, che li rivende ai consumatori finali.
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