EssilorLuxottica, integrazione prosegue. Ricavi e profitti previsti in crescita

EssilorLuxottica, integrazione prosegue. Ricavi e profitti previsti in crescita
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Mercoledì 25 Settembre 2019, 20:22
Il processo di integrazione di EssilorLuxottica è «ben avviato con progressi in diverse aree di attività», la redditività crescerà probabilmente più dei ricavi che comunque sono visti in aumento di circa il 5% annuo, ma la Borsa punisce le sinergie che non vengono annunciate più cospicue rispetto alle prime stime post fusione. È la fotografia di EssilorLuxottica scattata al Capital Market Day di Londra, il primo incontro con il mercato del gigante italo-francese delle montature e delle lenti.

«Abbiamo delineato con successo la nostra strategia e avviato le prime azioni concrete a supporto del processo di integrazione e i gruppi di lavoro stanno lavorando bene insieme», commenta Francesco Milleri, vice presidente e amministratore delegato di Luxottica Group. Laurent Vacherot, amministratore delegato di Essilor International, cioè l'altro manager che ha condotto la conferenza con gli analisti finanziari, spiega che «siamo felici di aver condiviso i primi passi della realizzazione di EssilorLuxottica, presentando la nostra visione strategica per il settore dell'eyecare e dell'eyewear, le nostre ultime innovazioni e un aggiornamento sui progressi dell'integrazione».

Per il gruppo è prevista una «crescita dei ricavi mid-single digit (intorno al 5%, ndr) nel lungo periodo, escludendo l'effetto cambi e l'impatto di eventuali acquisizioni strategiche, grazie a una crescita equilibrata in tutte le aree geografiche e di business e a un contributo crescente dalle attività 'direct-to-consumer' e dai mercati in rapida crescita». L'utile netto adjusted e l'utile operativo adjusted «sono attesi in crescita più sostenuta rispetto alle vendite nel lungo periodo», spiega la società.

Il gruppo conferma sostanzialmente le stime delle sinergie, che avranno un impatto sull'ebit (il risultato prima degli oneri finanziari e delle tasse) tra i 300 e i 350 milioni fino al 2021 e di 420-600 milioni tra il 2022 e il 2023.

Un aspetto un po' deludente per la Borsa con il titolo che a Parigi, in una giornata comunque difficile per il settore del lusso, ha chiuso in calo del 2,3% a 129 euro. Il mercato comunque potrà rifarsi guardando al fatto che EssilorLuxottica pensa che l'utile operativo (al 15,9% l'anno scorso) nei prossimi quattro anni aumenterà allo stesso modo o fino a 1,4 volte rispetto ai ricavi, mentre l'utile netto (11,6% del fatturato nel 2018) potrà crescere fino a 1,5 volte l'incremento dei ricavi. 

 
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