Il margine lordo esclusi gli oneri di ristrutturazione è migliorato al 44% (43,2%) principalmente grazie all'aumento dei ricavi della divisione IPR e all'acquisizione di Cradlepoint. Gli utili operativi rettificati sono stati in crescita a 8,8 miliardi di corone svedesi (circa 870 milioni di euro), rispetto agli 8,6 miliardi dello scorso anno e ai 7,85 miliardi del consensus. L'utile netto (non rettificato) è stato di 5,8 miliardi di corone svedesi (circa 580 milioni di euro).
La crescita della società è spinta dal "competitivo portafoglio 5G", afferma il il CEO Borje Ekholm, che sottolinea come "i contratti 5G ora assegnati da tutti e tre i vettori statunitensi di livello 1 sono i più grandi nella storia di Ericsson".
"Alla fine del terzo trimestre abbiamo visto un certo impatto sulle vendite a causa di disturbi nella catena di approvvigionamento e tali problemi continueranno a rappresentare un rischio - ha aggiunto - Sebbene abbiamo continuato a guadagnare quote in un mercato in crescita, la prevista riduzione delle vendite in Cina, le vendite variabili inferiori nei Managed Services e alcuni disturbi della catena di approvvigionamento, hanno portato a uno sviluppo negativo delle vendite organiche".
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