Grazie alla sua formulazione a basso contenuto carbonico, alla componente bio e all’elevato numero di ottano, il nuovo alternative fuel consente risparmi sulle emissioni di CO2 fino al 3% allo scarico, quantificate utilizzando la nuova procedura di omologazione WLTP (Worldwide Harmonised Light Vehicle Test Procedure).
La formulazione è stata studiata sia per ridurre le emissioni dirette e indirette di CO2, ma anche per rendere questo carburante compatibile con la maggior parte delle vetture a benzina vendute dal 2001 in poi, che in Italia corrispondo a circa 12 milioni di automezzi ossia più del 60% del parco circolante a benzina.
Da qualche settimana, inoltre, è terminata con esiti positivi la prova condotta con cinque Fiat 500 della flotta Eni Enjoy a Milano. Durante i 13 mesi di sperimentazione sono stati effettuati circa 9.000 noleggi e percorsi 50 mila chilometri senza registrare alcun inconveniente, confermando quindi la riduzione del tasso emissivo.
Eni e FCA, nel frattempo, stanno lavorando per migliorarne ulteriormente la formulazione, incrementando la quota di componenti di origine rinnovabile per continuare a ridurre le emissioni di CO2 valutate “Well-to-Wheel”, l'analisi che valuta le emissioni non soltanto prendendo in considerazione il consumo del carburante ma anche la sua produzione e il trasporto.
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