Snam si allea con Socar per lo sviluppo dell'energia sostenibile

Snam si allea con Socar per lo sviluppo dell'energia sostenibile
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Giovedì 20 Febbraio 2020, 15:30 - Ultimo aggiornamento: 19:54
Accordo tra Snam e Socar, l'azienda energetica di Stato della Repubblica dell'Azerbaigian, per
studiare lo sviluppo dei gas rinnovabili e dell'energia sostenibile, anche nella prospettiva di un loro futuro impiego nel Corridoio Sud e quindi nel gasdotto Trans Adriatic Pipeline (Tap). L'intesa tra le aziende, entrambe azioniste del Tap con una quota del 20% ciascuna, è stata siglata a Roma alla presenza del presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte e del presidente della Repubblica di Azerbaigian Ilham Aliyev.

L'accordo tra Snam e Socar, che è anche uno dei maggiori azionisti degli altri progetti del Corridoio Sud, prevede collaborazioni in tre aree legate alla transizione energetica e all'economia circolare. «Con questo progetto, Snam e Socar intendono dare un contributo alla transizione energetica e
all'economia circolare in Azerbaigian», ha commentato Marco Alverà, amministratore delegato di Snam. «Grazie allo sviluppo di biometano e idrogeno, potrebbero aprirsi prospettive interessanti per l'utilizzo dei gas rinnovabili lungo il Corridoio Sud e quindi nel Tap, creando ulteriori benefici di
sostenibilità ambientale oltre ai vantaggi in termini di sicurezza e flessibilità degli approvvigionamenti».

La collaborazione tra Snam e Socar prevede attività di ricerca e promozione dell'uso del biogas e del biometano, anche attraverso la possibile realizzazione di impianti di digestione anaerobica. Per la progettazione e la costruzione degli impianti potrà essere utilizzato il know-how di Ies Biogas, società controllata da Snam. Al secondo punto l'intesa prevede la promozione della mobilità sostenibile a gas naturale compresso (Cng), gas naturale liquefatto (Lng) e idrogeno (H2) tramite
la realizzazione di nuove stazioni di distribuzione, anche con il possibile coinvolgimento di Cubogas, società controllata da Snam. Prevista anche la possibilità di avviare partnership con i
costruttori automobilistici e di sviluppare il mercato del retrofit. La terza area di collaborazione è per le analisi delle opportunità di sviluppo dell'idrogeno e delle relative infrastrutture.
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