Energia: decolla il Progetto Platone per l'innovazione delle reti elettriche

Energia: decolla il Progetto Platone per l'innovazione delle reti elettriche
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Mercoledì 22 Gennaio 2020, 19:53
Al via il Progetto Platone. L'iniziativa, di cui Acea è la capofila, ha l'obiettivo di sviluppare e testare una soluzione tecnologica d'avanguardia in grado di abilitare i meccanismi di flessibilità energetica all'interno di un mercato aperto e inclusivo. Si sono svolti presso la centrale Montemartini i lavori dell'Assemblea Generale del Progetto PlatOne - PLATform for Operation of distribution Networks - un consorzio europeo di aziende ed enti - finanziato dall'Ue, nell'ambito del Programma Quadro per la Ricerca e l'Innovazione «Horizon 2020».

Con un partenariato transnazionale composto da 12 partner pubblico-privati Acea Energia, Areti, Apio, Avacon, Baum, Engineering, E.DSO, Hedno, Politecnico di Atene Ntua, Rse, Siemens) provenienti da Italia, Grecia, Belgio e Germania, coordinati dall'Università tedesca di Aachen (Rwth Aachen University) il progetto sarà realizzato lungo un arco temporale di quattro anni. Le soluzioni individuate da Platone saranno condivise con la comunità scientifica, i maggiori stakeholder di settore e gli utenti finali e implementate in tutti i Paesi partecipanti. Acea, attraverso Areti e Acea Energia, insieme a Siemens, Engineering e la startup Apio, sarà responsabile per il coordinamento del «pilota italiano» che verrà realizzato nell'area di Roma, facendosi, così, primo attore-chiave nel percorso verso un nuovo modello di mercato dell'energia, tracciando un radicale e innovativo cambio di paradigma sinora mai testato a livello nazionale. 

Il progetto Platone nel suo complesso prevede investimenti per ricerca e interventi innovativi sulle reti elettriche, sulle piattaforme di mercato e sugli strumenti di interfaccia per un valore di 9,5 milioni di euro, di cui 7,5 milioni finanziati dalla Commissione Ue. Il gruppo Acea investirà in totale nel progetto circa 1,4 milioni di euro, importo già previsto nel Piano industriale 2019- 2022 per lo sviluppo delle proprie reti.
 
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