Enel concorda con Bei e Sace finanziamenti sustainability-linked per 600 milioni in America Latina

Enel concorda con Bei e Sace finanziamenti sustainability-linked per 600 milioni in America Latina
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Lunedì 11 Aprile 2022, 12:30 - Ultimo aggiornamento: 19:35

Enel unisce le forze con la Banca Europea per gli Investimenti (Bei) e Sace per sostenere progetti incentrati su energie rinnovabili ed efficienza energetica in Brasile, Colombia e Perù.

La Bei ha messo a disposizione di Enel un finanziamento quadro sustainability-linked con struttura multipaese, multibusiness e multivaluta, sino ad un importo massimo di 600 milioni di euro (oltre 650 milioni di dollari USA) coperto da garanzia SACE. Si tratta della prima operazione sustainability-linked di BEI e SACE e il più grande finanziamento della banca a un ente del settore privato al di fuori dell'Europa.

I progetti finanziati con questo strumento dovrebbero generare circa 2.307 GWh di energia sostenibile ogni anno, equivalenti al consumo annuo di 1,32 milioni di famiglie.

Ad Enel Green Power Perù, controllata dal Gruppo Enel, sono stati assegnati 130 milioni di dollari Usa per la realizzazione di progetti eolici e fotovoltaici per quasi 300 MW. La restante somma servirà a promuovere la crescita degli investimenti del gruppo Enel in Brasile e Colombia su energie rinnovabili e distribuzione di energia.

"Questo nuovo accordo con Enel e Sace chiarisce perfettamente come la BEI intenda operare attraverso Eib Global, laddove i partenariati rivestono un ruolo centrale", ha sottolineato Ricardo Mourinho Félix, Vicepresidente della Banca Europea per gli Investimenti, aggiungendo "alla BEI, crediamo fermamente che solo promuovendo la transizione energetica possiamo raggiungere gli obiettivi climatici globali alimentando la crescita economica e creando nuove opportunità di lavoro".

"Insieme alla Bei e Sace, stiamo guidando la trasformazione della finanza pubblica e privata internazionale verso un approccio sustainability-linked", ha dichiarato il cfo di Enel, Alberto De Paoli, secondo cui "questa evoluzione della finanza sostenibile sosterrà la crescita a lungo termine e una transizione equa, non solo in Europa ma anche in tutta l'America Latina, grazie a una sinergia tra attori privati e pubblici che mira porre un forte accento sullo sviluppo sostenibile e accelerare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità globale, in linea con l'Accordo di Parigi e l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite".

"Siamo orgogliosi di far parte di questo grande progetto legato agli investimenti sostenibili in America Latina con la collaborazione, in stretta sinergia, della Banca Europea per gli Investimenti ed Enel", ha dichiarato Dario Liguti, Chief Underwriting Officer di Sace, ricordando che "grazie all'esperienza e know-how di oltre 40 anni, Sace contribuisce al successo del Made in Italy in contesti complessi, in cui è fondamentale il ruolo di mitigatore del rischio e facilitatore di business. Crediamo fermamente che questa operazione farà da apripista per accrescere la nostra collaborazione con la Bei, e in particolare nell'ambito della finanza sostenibile".

Lo strumento da 600 milioni di euro è legato alla capacità di Enel di raggiungere l'obiettivo di emissioni dirette di gas serra (Scope 1) pari o inferiori a 148gCO2eq/kWh entro il 2023. A seconda del livello di raggiungimento di tale obiettivo, il prestito prevede un meccanismo di step-up/step-down che darà il via a un adeguamento del margine.

L'operazione è in linea con il Sustainability-Linked Financing Framework di Enel, aggiornato a gennaio 2022, che integra pienamente la sostenibilità nel programma di finanziamento globale del Gruppo, nonché con la Climate Bank Roadmap della Bei.

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