La proposta verrà presentata il prossimo 19 maggio nel webinar "Sviluppo e futuro delle Comunità Energetiche in Italia", organizzato dal dipartimento ENEA di Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili per approfondire le opportunità in questo settore attraverso un tavolo di confronto permanente tra mondo della ricerca, istituzioni, municipalità, aziende e associazioni di categoria, anche a seguito della normativa sulle comunità energetiche introdotta a settembre scorso.
"Nell'ambito della Divisione Smart Energy del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili dell'ENEA abbiamo maturato competenze che ci consentono di rendere disponibili alle comunità interessate un insieme di piattaforme urbane di condivisione di dati e di servizi per il monitoraggio di infrastrutture pubbliche ad alto consumo di energia – ha evidenziato Stefano Pizzuti, responsabile del Laboratorio Smart Cities and Communities dell'ENEA – Inoltre siamo in prima linea nel campo dell'Internet of Things, dei Big Data e della Blockchain per migliorare l'efficienza energetica, la competitività, l'accettabilità sociale, la penetrabilità nel mercato e soddisfare al meglio i bisogni di comunità, cittadini, amministrazioni pubbliche e imprese", aggiunge.
Per supportare e favorire lo sviluppo di nuove Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), ENEA ha sviluppato RECON, uno strumento innovativo, di facile utilizzo e disponibile online, che consente di effettuare analisi preliminari di tipo energetico, economico e finanziario in ambito residenziale. Sulla base di semplici informazioni come consumi elettrici, caratteristiche degli impianti e alcuni parametri legati all'investimento, RECON è in grado di stimare resa energetica, impatto ambientale, autoconsumo e condivisione dell'energia nelle CER e di calcolare i flussi di cassa e i principali indicatori economici e finanziari (valore attuale netto, tasso interno di rendimento, tempo di ritorno dell'investimento, ecc.), considerando diverse forme di finanziamento dell'investimento e gli incentivi previsti dall'attuale quadro regolatorio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA