Lo ha stabilito la Corte di Straburgo che ha accolto i ricorsi presentati nel 2013 e nel 2015 da circa 180 cittadini, precisando appunto che c'è stata una violazione del diritto al rispetto della vita privata e alla vita familiare (l'articolo 8 della Convenzione europea sui diritti umani) e del diritto a un rimedio efficace (l'articolo 13 della stessa Convenzione).
La Corte specifica che le misure per assicurare la protezione d la protezione della salute e dell'ambiente devono essere messe in atto il più rapidamente possibile.
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