Edison, ricavi a quota 6,4 miliardi grazie alla transizione energetica

La sede di Edison
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Giovedì 18 Febbraio 2021, 15:22 - Ultimo aggiornamento: 18:09

Nonostante la pandemia, il focus sulla transizione energetica premia Edison. La società guidata da Nicola Monti chiude il 2020 con ricavi a 6,4 miliardi di euro e un Ebitda superiore alle attese a 684 milioni di euro (+13,6% rispetto al 2019). Il gruppo torna poi all'utile per 19 milioni rispetto alla perdita per 436 milioni di euro registrata nel 2019 che risentiva in misura maggiore delle svalutazioni delle attività E&P, cioè esplorazione e produzione, che sono state in parte dismesse. Il risultato è frutto della focalizzazione del gruppo sulla transizione energetica. Inoltre nonostante la crisi economica determinata dal Covid-19, che ha avuto un impatto negativo sull'Ebitda 2020 stimato in 59 milioni di euro, cresce la marginalità del gruppo grazie soprattutto alle rinnovabili.

Nel secondo semestre 2019, Edison ha ampliato il proprio perimetro, diventando il secondo operatore dell'eolico in Italia, un posizionamento che consolida ora salendo al 100% di E2i energie speciali, società che si occupa di energia rinnovabile.

Positivo anche il contributo delle attività Gas a cui ha concorso, tra le altre cose, l'ottimizzazione delle flessibilità dei contratti di importazione del gas tramite gasdotto. L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 rimane stabile a 513 milioni dai 516 del 31 dicembre 2019 ed è il risultato di una vivace dinamica degli investimenti, di una positiva performance industriale e delle dismissioni. 

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