Ecommerce, Sixthcontinent cresce e
punta al Nasdaq nel 2020

La sede del Nasdaq
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 30 Gennaio 2019, 17:10
SixthContinent, la piattaforma di social commerce che funziona come una sorta di grande gruppo d'acquisto mondiale, cresce nel fatturato, guarda alla quotazione al Nasdaq dal secondo semestre del 2020 e ha l'obiettivo di aprire un 30-35% del capitale ad un fondo (con quattro, due europei e due americani ci sono colloqui in corso). Fondato sul marketing sociale e sul profit sharing, Sxc che punta tutto sull'aumentare il potere d'acquisto degli utenti attraverso l'acquisto di shopping card tra oltre 3000 brand (tra cui Apple, Amazon, Netflix, Ikea, Adidas), è passata in un solo anno da 7 a 51 milioni di euro di fatturato nel 2018 e mette nel mirino «alla fine di quest'anno - spiega il fondatore Fabrizio Politi che dal 2013 è affiancato da Francesca Roveda (a.d) - ricavi per 300-350 milioni di euro».
L'anno di svolta per SixthContinent è stato il 2014 con la creazione di Sxc America (che ha oltre 800 soci investitori, tra i quali Bauli e Carrera Jeans) con sede a San Francisco, oggi proprietaria di una holding a Londra e di una consociata europea a Milano che è il quartier generale per lo sviluppo in tutta l'eurozona, a partire da Germania e Portogallo. Il 2018 è stato invece decisivo per il business con un rilevante aumento del capitale (passato da 100mila a 1 milione di euro, più 1 milione a riserva) Un investimento volto a potenziamento della struttura, delle tecnologie e all'ampliamento delle community attraverso campagne pubblicitarie televisive.
© RIPRODUZIONE RISERVATA