Poste, i pacchi arriveranno con droni e veicoli senza conducente. Risultati 2018 in crescita

Matteo del Fante, amministratore delegato di Poste
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Martedì 19 Marzo 2019, 16:00 - Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 15:51
Poste Italiane chiude il 2018 con risultati in crescita e annuncia che in futuro i pacchi arriveranno con droni e auto a guida autonoma.

Droni. Sulla consegna dei pacchi «stiamo lavorando al progetto droni, ma ci sono iniziative anche più interessanti dove la consegna spersonalizzata viene fatta da veicoli senza conducente che parcheggiano sotto casa del destinatario, lo avvisano con un sms, lui scende, apre con un codice un cassetto del mezzo e ritira il pacco», ha detto l'amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante, aggiungendo «crediamo ci sia un futuro importante per le consegne».

In alcune città italiane - ha continuato Del Fante - «stiamo operando non solo sulla consenga del pacco il giorno dopo averlo ordinato, ma anche sul giorno stesso o sull'ordino ora per avere la consegna il prima possibile». Si tratta di servizi di consegna pacchi «che richiedono reti logistiche diverse, con prezzi e organizzazioni diverse», ha aggiunto il manager sottolineando che Poste «sta cercando di andare incontro alle esigenze dei nostri clienti. Migliori servizi diamo e meglio convinciamo le varie piattaforme e i venditori di prodotti online a usare Poste».

I risultati. Ricavi pari a 10,8 miliardi di euro, in aumento del 2,2% rispetto al 2017. Risultato operativo in rialzo a 1,5 miliardi (+33,5% rispetto al 2017), grazie al maggiore contributo di tutti i settori operativi e alle efficienze di costo realizzate. L'utile netto si è attestato a 1,4 miliardi (+709 milioni rispetto al 2017), sostenuto dall'incremento dei ricavi e del risultato operativo.

Il coefficiente di solvibilità (Solvency 2) pari al 211% alla fine di dicembre 2018, grazie a misure proattive di gestione del capitale; il coefficiente pro forma pari al 235%, a seguito della recente approvazione 1,75 miliardi in Fondi Propri Accessori. Il dividendo sale a 0,441, in aumento del 5% rispetto al 2017.

Alitalia. «Non c'è nessun progetto da parte di Poste italiane e del suo cda di aprire un dossier specifico sulla compagnia», ha assicurato Del Fante.

 
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