Sostanzialmente stabile l'Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,213. Sostanzialmente stabile l'oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.852,5 dollari l'oncia. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 53,02 dollari per barile.
Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +120 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,63%.
Tra le principali Borse europee Francoforte avanza dell'1,35%, Londra avanza dello 0,49%, e si muove in territorio positivo Parigi, mostrando un incremento dello 0,87%.
Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,66%, invertendo la tendenza rispetto alla serie di tre ribassi consecutivi, cominciata giovedì scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 23.851 punti.
In rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+1,03%); come pure, sale il FTSE Italia Star (+0,95%).
Immobiliare (+1,89%), viaggi e intrattenimento (+1,61%) e costruzioni (+1,18%) in buona luce sul listino milanese.
Il settore materie prime, con il suo -1,65%, si attesta come peggiore del mercato.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente Nexi, che vanta un incisivo incremento del 3,36%.
Denaro su Amplifon, che registra un rialzo dell'1,78%.
Bilancio decisamente positivo per Mediobanca, che vanta un progresso dell'1,75%.
Buona performance per Telecom Italia, che cresce dell'1,66%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su DiaSorin, che continua la seduta con -1,61%.
Soffre Prysmian, che evidenzia una perdita dell'1,29%.
Piccola perdita per Atlantia, che scambia con un -0,56%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Credem (+4,11%), Cattolica Assicurazioni (+2,91%), Autogrill (+2,87%) e Cerved Group (+2,78%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Tinexta, che continua la seduta con -1,10%.
Preda dei venditori B.F, con un decremento dell'1,08%.
Tentenna Sesa, che cede lo 0,72%.
Sostanzialmente debole Zignago Vetro, che registra una flessione dello 0,59%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA