Nel passaggio da "Aprile" a "Rilancio" il decreto da 55 miliardi che, secondo il ministero dell'Economia, mobilita 130 miliardi di liquidità, si è trasformato in una sorta di "manovra di Primavera", un "provvedimento mosaico" focalizzato su misure di indennizzo e di ristoro che non appaiono, al momento, incardinate in un'azione di prospettiva. "Introduciamo – ha annunciato Conte – misure di rilancio e sostegno alle imprese per orientare l'economia a una pronta ripartenza. Aiutiamo le famiglie che hanno figli, abbiamo un reddito di emergenza per le fasce che hanno bisogno di una maggiore protezione. Per i lavoratori le risorse sono cospicue, sono pari a 25,6 miliardi di euro. Ci sono 15-16 miliardi alle imprese che verranno erogati in varie forme dalle più piccole fino alla possibilità di capitalizzare le più grandi. Tagliamo in pratica 4 miliardi di tasse per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato" con lo stop alla rata Irap di giugno. "Fare oggi uno sconto fiscale per tutte le imprese – ha sottolineato Conte – significa erogare una forma indiretta di liquidità, significa lasciare nelle casse delle società delle somme di danaro. Non abbiamo definito una riforma del sistema fisco, è un intervento una tantum. Il nostro obiettivo è affrontare in prospettiva una più complessiva riforma del fisco ma non possiamo farlo in questa condizioni. Bisogna affrontare prima l'emergenza".
"Per gli autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni separate Inps – ha affermato Conte – arriveranno 600 euro subito, perché saranno dati a chi ne ha già beneficiato. Spero possano arrivare nelle prossime ore, quando il decreto andrà in Gazzetta ufficiale, poi ci riserviamo di integrarli con un ristoro fino a 1000 euro. Dobbiamo semplificare e fare in modo che arrivino in modo semplice, rapido, veloce le risorse stanziate. Abbiamo pagato l'85% di cassa integrazione, quasi 80% di bonus autonomi, misure per 4,6 milioni di lavoratori. Abbiamo lavorato per rendere meno farraginosi i passaggi e confidiamo di recuperare il tempo perduto, avendo snellito la procedura. Confidiamo di erogare gli ammortizzatori ancora più speditamente di come accaduto fino ad adesso. Non ci sono sfuggiti i ritardi e cerchiamo di rimediare".
Il Premier ha annunciato 1,4 miliardi per università e ricerca e l'assunzione di 4mila nuovi ricercatori. Sul fronte della sanità è previsto, invece, "un intervento cospicuo, pari a 3 miliardi e 250 milioni".
Per il turismo, Conte ha annunciato un pacchetto "corposo" che prevede un tax credit "fino a 500 euro per tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro". Inoltre, ha spiegato il Premier, "la prima rata Imu è abbonata per alberghi e stabilimenti balneari. Ristoranti e bar potranno occupare suolo pubblico non pagando la Tosap anche grazie alla collaborazione con Anci. E c'è un occhio di attenzione per i nostri artisti". È istituito inoltre un fondo per il ristoro ai Comuni delle minori entrate. Nel complesso l'esenzione dell'Imu ha un valore pari a 200 milioni di euro. "Per le imprese dei settori ricettivi per affrontare le spese per adeguarsi ai nuovi requisiti stanziamo ben 2 miliardi" ha precisato il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri.
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