E' la fotografia scattata da "Monitor dei distretti industriali del Triveneto" curato dalla Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, aggiornato alla fine del 2018.
Il quarto trimestre del 2018 ha portato promettenti segnali di rafforzamento della crescita (+2,6%) in linea con l'andamento distrettuale nazionale. Nettamente al di sopra degli altri sistemi distrettuali sono stati i distretti della metalmeccanica (+6,3% nel 2018 pari a +564,4 milioni di euro) che hanno chiuso l'anno tutti in positivo: spiccano la Meccatronica di Trento seguita dalla Meccanica strumentale di Vicenza e dalla Termomeccanica di Padova.
I distretti veneti con un nuovo massimo delle esportazioni di 25,7 miliardi di euro e 35 trimestri consecutivi di crescita, hanno registrato una crescita minore della media nazionale (+1,5% pari a +391,9 milioni di euro), dimezzando il passo rispetto all'anno precedente. In rallentamento anche i distretti del Trentino AA, che hanno raggiunto 4,5 miliardi di euro e una crescita apprezzabile (+2,4% pari a +106,3 milioni di euro) nonostante la battuta d'arresto dei distretti dell'agroalimentare. Più dinamici si sono invece dimostrati nel 2018 i distretti del Friuli VG che hanno toccato 3,6 miliardi di euro (+3,5% pari a +124,8 milioni), spinti dalla filiera legno arredo che è stata il vero motore della crescita delle esportazioni.
"Nel ricco panorama italiano delle aree di eccellenza distrettuale, tra i primi 20 distretti per crescita e redditività troviamo 7 distretti Triveneti a conferma della vocazione di questo territorio. Inoltre emerge sempre di più il ruolo delle filiere di prossimità come fattore competitivo dei nostri distretti, dove il legame con il territorio è assolutamente fondamentale e la vicinanza favorisce l'adozione di tecnologie 4.0. – ha dichiarato Renzo Simonato, direttore regionale Veneto, Friuli VG e Trentino AA.
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