Lavoro, risale la disoccupazione a febbraio: ora a quota 10,7%. Tasso giovanile al ​32,8%

Lavoro, la disoccupazione a febbraio risale: ora a quota al 10,7%
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Lunedì 1 Aprile 2019, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 14:42

Risale la disoccupazione. A febbraio il tasso si è alzato e attestato al 10,7%, in aumento di 0,1 punti. Lo rileva l'Istat, diffondendo i dati provvisori. Le persone in cerca di occupazione aumentano dell'1,2% (+34 mila), risultando pari a 2 milioni 771 mila. Su base annua tuttavia il numero dei disoccupati è in calo (-1,4%, -39 mila). Confrontando il dato con il minimo pre-crisi (5,8%, dell'aprile 2007), emerge come il tasso disoccupazione sia ancora di quasi 5 punti superiore.

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Il tasso di disoccupazione non risaliva da ottobre. E infatti il 10,7% è il livello più alto sempre da ottobre scorso. Il rialzo, spiega l'Istat, è di 0,1 punti percentuali anche se per effetti degli arrotondamenti si passa al 10,7% dal 10,5% di gennaio. Guardando al numero dei disoccupati, la crescita riguarda entrambi i generi e si concentra tra le persone oltre i 35 anni.

La stima degli occupati a febbraio è «in lieve calo» rispetto a gennaio: -0,1%, pari a -14 mila unità. Lo rileva l'Istat, ricordando che il mese precedente aveva fatto registrare un «contenuto aumento». L'Istituto spiega come la diminuzione di febbraio si rifletta in una contrazione dei dipendenti (-44mila), sia permanenti (-33 mila) che a termine (-11 mila). Invece risultano in aumento gli indipendenti (+30 mila). Su base annua invece l'occupazione risulta ancora in crescita (+113 mila).

Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24enni) a febbraio si attesta al 32,8%, in «lieve» diminuzione rispetto a gennaio (-0,1 punti percentuali). Lo rileva l'Istat, spiegando che il dato distanza quasi 14 punti dal minimo pre-crisi (19,4%, del febbraio 2007).

Il tasso di inattività resta stabile per il quarto mese consecutivo, attestandosi a febbraio al 34,3%. Lo rileva l'Istat, spiegando che dietro alla percentuale però qualcosa si muove: il numero degli inattivi, ovvero di coloro che non hanno un'occupazione né la cercano, scende di 14 mila unità, per effetto della diminuzione registrata per le donne (-20 mila unità). Il calo inoltre si concentra sulle classi dèetà che vanno dai 25 ai 34 (-16 mila) e tra gli over50 (-29mila). Quindi a febbraio, guardando più alle 'testè che alle percentuali, alla live diminuzione degli occupati ha corrisposto un aumento della disoccupazione con una contemporanea discesa degli inattivi.
 

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