Il test sarà eseguibile sugli oltre 8.000 analizzatori della famiglia LIAISON installati presso laboratori diagnostici di tutto il mondo, in grado di processare elevati volumi (fino a 140 test l'ora) per la quantificazione della carica virale del SARS-CoV-2, partendo da tamponi nasali e rinofaringei.
Si tratta dei primo test che utilizza la tecnologia immunodiagnostica della chemiluminescenza (CLIA) per individuare la presenza di antigeni della proteina nucleocapside del SARS-CoV-2 e quantificarne la carica virale partendo dai tamponi di pazienti sintomatici su
analizzatori ad elevata automazione.
Il nuovo test diagnostico supporterà la diagnosi della fase acuta dell'infezione da COVID-19, posizionandosi come alternativa ai test molecolari qualora scarseggino e per l'applicazione nelle realtà geografiche in cui la tecnologia molecolare risulta troppo onerosa.
Negli studi clinici condotti, il test LIAISON SARS-COV-2 Ag ha dimostrato una sensibilità del 97,1% e una specificità del 100% partendo dal tampone nasale ed una sensibilità del 94,6% e specificità del 99,5% nel caso di tampone nasofaringeo, entro 10 giorni dalla comparsa dei primi sintomi.
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