Deutsche Bank e Commerzbank, via alle trattative per la fusione

Deutsche Bank e Commerzbank, via alle trattative per la fusione
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Lunedì 18 Marzo 2019, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 14:15
Dopo mesi di indiscrezioni e speculazioni, Deutsche Bank e Commerzbank hanno deciso di aprire ufficialmente i colloqui su una possibile fusione che porterebbe alla nascita di un colosso bancario europeo, il quarto in ordine di grandezza, da 133 mila posti di lavoro e 2mila miliardi di assett.

L'operazione sarebbe ben vista dal governo di Berlino che di fronte ai rischi di un peggioramento del quadro macroeconomico, e in particolare alla necessità di contenere l'impatto per le piccole e medie imprese esportatrici, avrebbe bisogno di banche forti. Attualmente Deutsche Bank ha un valore di mercato di circa 16 miliardi di euro mentre Commerzbank pesa circa 9 miliardi di euro. Secondo le indiscrezioni circolate nelle settimane scorse invece, l'operazione avrebbe visto inizialmente non del tutto convinto Christian Sewing, l'ad di Deutsche Bank, che ha appena concluso un difficile percorso per riportare a posto i conti dell'istituto con i conti 2018 chiusi con un utile di 341 milioni di euro, dopo quattro anni consecutivi di perdite. Utile netto in crescita a 865 milioni invece per Commerzbank.

Ma anche l'istituto di Francoforte è stato in ristrutturazione ed il governo tedesco ne detiene ancora una quota del 15%. Molti timori erano stati espressi anche dai sindacati che nei giorni scorsi avevano parlato di possibili tagli di decine di migliaia di posti di lavoro. La partita comunque è aperta. Le due banche «hanno accettato di avviare discussioni con un risultato aperto su una potenziale fusione», ha spiegato Commerzbank in una nota. «Confermiamo che siamo impegnati in discussioni con Commerzbank», ha affermato Deutsche Bank. Ma i tempi non saranno brevi: «per i colloqui ci vorrà un po', perché per noi la completezza arriva prima della velocità», ha detto il capo della comunicazione di Deutsche Bank di comunicazioni, Joerg Eigendorf, citato dall'agenzia Ap. Il ministero delle Finanze dal canto suo, riporta Bloomberg, ha dichiarato che «prende atto» della decisione delle banche di avviare colloqui aperti e che è in «contatto regolare» con tutte le parti coinvolte.

Ancora incerta sembra la struttura delle fusione, con Deutsche Bank che probabilmente sarebbe l'acquirente: e ciò significherebbe o 8 miliardi di euro per gli azionisti, o altrimenti la dismissione di partecipazioni come la sua attività di gestione patrimoniale del gruppo Dws, su cui sempre secondo indiscrezioni riportate da Bloomberg sembrebbe esserci un interesse da parte di Allianz. Intanto Sewing ha scritto ai dipendenti: «Cercheremo solo opzioni che abbiano un senso economico, basandoci sui progressi fatti nel 2018».



 
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