Del Vecchio, il testamento: a Milleri e Bardin azioni Essilux. Le ville alla moglie Nicoletta Zampillo

Il fondatore di Luxottica morto lo scorso 27 giugno sembra così aver voluto mettere nero su bianco la riconoscenza verso i due manager per il ruolo avuto al suo fianco nelle partite degli ultimi anni

Del Vecchio, il testamento: a Milleri e Bardin azioni Essilux. Le ville alla moglie Nicoletta Zampillo
di Rosario Dimito
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Lunedì 1 Agosto 2022, 18:56 - Ultimo aggiornamento: 2 Agosto, 17:14

L’eredità di Leonardo Del Vecchio, racchiusa nella Delfin, non è stata ripartita solo in otto parti uguali fra i sei figli, la moglie Nicoletta Zampillo e il figlio di lei, Rocco Basilico. Ma nel testamento che dispone del patrimonio di circa 30 miliardi, l’imprenditore di Agordo scomparso lunedì 27 giugno, tra gli eredi ha inserito anche i nomi di Francesco Milleri, presidente e ceo di EssilorLuxottica oltre che presidente di Delfin, e di Romolo Bardin, ceo della cassaforte lussemburghese. A Milleri, l’imprenditore visionario ha lasciato 2,15 milioni di azioni EssiLux (quasi lo 0,5% del capitale) che valgono circa 340 milioni agli attuali valori di Borsa; a Bardin, invece, 22.000 azioni, pari a 3,5 milioni. 

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LA RIPARTIZIONE IN OTTO

Nei documenti che l’Ansa ha potuto consultare, c’è la conferma della ripartizione in quote pari al 12,5% ciascuna del capitale della Delfin, la holding lussemburghese cui fanno capo il 32,08% di EssiLux (ieri capitalizzava 70,2 miliardi per cui il pacchetto vale 22,4 miliardi), il 26% di Covivio, gruppo immobiliare da 5,74 miliardi di patrimonio (1,94 miliardi il valore della quota), il 19,2% di Mediobanca, il 9,82% di Generali, l’1,9% di Unicredit.

Come noto, i destinatari sono i figli Claudio, Marisa e Paola nati dal primo matrimonio del patron di EssiLux con Luciana Nervo; Leonardo Maria, nato invece dall’unione con la seconda moglie, Nicoletta Zampillo, sposata una prima volta nel 1997 e una seconda volta nel 2010; Luca e Clemente, nati dalla relazione con l’ex compagna Sabina Grossi; infine la citata Nicoletta Zampillo e il di lei figlio Rocco Basilico.

La distribuzione in parti uguali tra gli otto eredi era stata resa nota lo scorso 1 luglio all’apertura del testamento alla presenza del notaio Mario Notari nello studio ZNR Notai. La novità della presenza dei due manager a lui più vicini tra gli eredi emerge dal testamento olografo, cioè scritto a mano da Del Vecchio, a integrazione di quello steso dal notaio. L’aver attribuito a Milleri e Bardin due pacchetti azionari della multinazionale italo-francese verticalmente integrata, dimostra la volontà di aver voluto dare tangibile dimostrazione della riconoscenza verso i due manager per il ruolo avuto nelle partite degli ultimi anni, dalla realizzazione del sogno di creare un campione europeo delle lenti e degli occhiali, EssiLux appunto, fino alla recente acquisizione dell’olandese GrandVision più altre partite finanziarie. 

LE CASE DI MILANO E ROMA

A Milleri già nel 2017 Del Vecchio aveva deciso di lasciare la sua quota nella società Acqua Mundi Srl, costituita nel 2016 proprio col manager per avviare un progetto di riqualificazione e rilancio del parco delle Terme di Fontecchio a Città di Castello (PG), città natale di Milleri. 

Il patron di EssiLux ha inoltre lasciato alla moglie Zampillo le case di Milano e Roma, l’amata Villa La Leonina di Beaulieu Sur-Mer, vicino a Nizza in Costa Azzurra, e la casa del buen retiro di Antigua, un’isola particolarmente ambita nell’arco caraibico. Recita il documento: «Lascio l’intera partecipazione da me detenuta in piena proprietà nella società Frangipani Limited, con sede in 11 Old Parham Road, St. John’s - Antigua West Indies, titolare della nostra villa in Antigua, il cui altro socio è mia moglie Nicoletta». Alla quale Del Vecchio assegna «il diritto ad ottenere, direttamente o indirettamente, con oneri e spese a carico dell’eredità, la proprietà della palazzina in Roma, Lungotevere Marzio n. 14 e Via Monte Brianzo n. 16, attualmente di proprietà della società Partimmo srl, interamente partecipata da Delfin, con l’onere di consentire a mia figlia Marisa, vita natural durante, l’utilizzo a titolo gratuito dell’appartamento che attualmente ella occupa in detta palazzina».

Tra gli immobili lasciati in eredità alla moglie c’è anche «il diritto ad ottenere, direttamente o indirettamente, con oneri e spese a carico dell’eredità, la proprietà della Villa La Leonina in Beaulieu-Sur-Mer». Infine «arredi, oggetti d’arte e beni mobili in genere, che siano contenuti nella nostra casa coniugale, in Milano, Piazza San Fedele, nonché nella Casa di Beaulieu, nella Casa di Antigua e, limitatamente alla parte da noi utilizzata, nella Casa di Roma».

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