Come tutti gli anni a fine dicembre è in arrivo il decreto cosiddetto Milleproroghe, nel quale il governo concentra le misure di rinvio di scadenze legislative più o meno ravvicinate. Il provvedimento potrebbe essere approvato nel Consiglio dei ministri in programma domani pomeriggio: quest'anno ha una valenza particolare perché comprende anche lo slittamento di alcuni termini collegati con l'emergenza Covid.
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La bozza
Il testo, che è ancora in versione provvisoria, include tra le altre il rinvio di scadenze per le assunzioni e concorsi nella PA, quella di un anno per l'esame di idoneità della patente e norme relative alle elezioni comunali.
Gli articoli
L'articolo 18 proroga in blocco i termini correlati con lo stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, rimandando ad un allegato per l'elenco specifico. Il rinvio è «fino alla data di cessazione dello stato di emergenza e comunque non oltre il 1° marzo 2021». Tra le disposizioni di cui si attende una proroga c'è quella relativa alla sospensione dell'invio delle cartelle della riscossione e degli accertamenti fiscali. Uno specifico articolo vieta a partire dalla data di entrata in vigore del decreto la concessione di nuovi permessi di ricerca o di concessioni per la coltivazione di idrocarburi.