"Snam è un socio di minoranza e un partner strategico con cui stiamo portando avanti progetti importanti", ha detto l'amministratore delegato Paolo Dellachà, sottolineando che dopo la quotazione il gestore della rete nazionale del gas avrà un "ruolo importante sia come socio che come partner". "Insieme - ha aggiunto - stiamo lavorando per la prima gigafactory italiana a idrogeno verde prevista dal PNRR, speriamo di poterla fare molto presto e, se posso sbilanciarmi, molto vicino a Milano", sede di entrambi i gruppi.
Insieme alla famiglia De Nora, che manterrà il controllo, anche Snam venderà quote nell'ambito dell'offerta per la quotazione in Borsa, ma "manterrà una quota di rilievo", ha detto il chief financial officer Matteo Lodrini. "Abbiamo trovato grande interesse tra gli azionisti istituzionali esteri - ha spiegato il CFO - e ora puntiamo a quelli italiani". Lodrini ha anche espresso l'augurio di potersi rivolgere ai piccoli risparmiatori in futuro.
"Indipendentemente dalla condizioni di mercato, stiamo lavorando da oltre un anno per accedere al mercato dei capitali e riteniamo che il nostro progetto di lungo termine possa essere apprezzato dagli investitori", ha sottolineato il direttore finanziario, che vede spazio per potenziale M&A verso società non quotate.
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