Davos 2021, Xi Jinping: "Multilateralismo e sostenibilità per affrontare sfide globali"

Davos 2021, Xi Jinping: "Multilateralismo e sostenibilità per affrontare sfide globali"
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Lunedì 25 Gennaio 2021, 15:15
(Teleborsa) - "Dobbiamo restare impegnati nello stare al passo coi tempi e non nel rifiutare il cambiamento. Adesso è il momento degli sviluppi più grandi e della maggiori trasformazioni". Così il Presidente cinese Xi Jinping parlando al World Economic Forum di Davos e sottolineando l'importanza della transizione. Xi ha poi sottolineato l'importanza del "multilateralismo" e la condivisione degli "stessi valori", bisogna "adattarsi ai cambiamenti del mondo e rispondere alle sfide globali".

Intervenendo al Forum di Davos, che quest'anno si svolge online, ha sottolineato molte volte che il "multilateralismo" è necessario e "significa gestire le questioni internazionali attraverso le consultazioni", senza "creare piccoli circoli, intimidire o rifiutare gli altri, creare isolamento", perchè "questo porterà a divisioni e scontri".

"Non possiamo affrontare sfide comuni in un mondo diviso e lo scontro porterà a un punto morto. L'umanità ha appreso le lezioni della storia nel modo più duro non dobbiamo ritornare sulla strada del passato. Dobbiamo agire avendo in mente un futuro condiviso per l'umanità, pace, sviluppo, equità, giustizia democrazia, e libertà".

Il Presidente cinese Xi ha chiesto al mondo di rafforzare il coordinamento internazionale sul fronte macro-economico, di rimuovere le barriere al commercio internazionale e di intensificare gli scambi nel settore degli investimenti e della tecnologia, sottolineando come il multilateralismo sia l'unica via "per superare le attuali sfide che il mondo affronta". Ma, nel corso del lungo discorso, Xi ha ribadito che la ripresa mondiale, dopo la pandemia di coronavirus è "piuttosto traballante" e "l'esito finale resta ancora incerto".

Il Presidente ha poi ricordato che la pandemia "non è finita" e l'aumento del numero dei casi "ce lo ricorda" e "dobbiamo continuare a lottare, perchè l'inverno non può fermare l'arrivo della primavera". "L'umanità prevarrà sul virus, ed emergerà ancora più forte".

Puntando il dito contro "l'arroganza" e la ricerca "di supremazia" di quei Paesi che non rispettano le diverse culture e società e che non rispettano il diritto internazionale e ha chiesto di difendere la centralità delle Nazioni Unite , Xi ha sottolineato che "non esistono due persone identiche al mondo, e ogni Paese è unico, con la sua storia, la sua cultura e il suo sistema sociale, nessuno è superiore agli altri. Diverse storie, culture e sistemi sociali sono antichi come la società umana e sono parte integrante della civilizzazione umana. Non esiste nessuna civiltà senza diversità e continuerà ad esister fin quando possiamo immaginare".

Per questo "è fondamentale impegnarsi nel rispetto delle regole e delle norme internazionali invece di rincorrere la supremazia dei singoli. Secondo gli antichi in Cina - conclude Xi - la legge è il fondamento della governance e la governance internazionale dovrebbe essere basata su leggi concordate dalla comunità internazionale e non su quelle di qualcuno o di pochi. Senza il diritto internazionale il mondo tornerebbe a essere una giungla e le conseguenze sarebbero devastanti per l'umanità".

"Dobbiamo mantenere gli impegni presi nell'Accordo di Parigi sul clima e promuovere lo sviluppo verde", ha detto il presidente cinese. "Bisogna dare priorità allo sviluppo e agli obiettivi della sostenibilità e garantire che tutti i Paesi, specialmente quelli sviluppati, condividano i frutti della crescita globale". La Cina resta impegnata nel raggiungere gli obiettivi di sostenibilità dell'Agenda 2030 e "diventare carbon neutrale entro il 2060" e Pechino è pronta a "velocizzare gli investimenti" in questo settore, ha aggiunto Xi.

"La Terra è la nostra unica casa. Aumentare gli sforzi per combattere il cambiamento climatico e promuovere uno sviluppo sostenibile per influenzare il futuro dell'umanità", perchè "se supereremo questa crisi dovremo restare uniti e fare in modo che il multilateralismo illumini la nostra strada".


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