Dadone, sempre più lavoro agile nella PA

Dadone, sempre più lavoro agile nella PA
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Martedì 22 Settembre 2020, 11:00
(Teleborsa) - "Il nostro impegno è quello di permettere alle persone di lavorare in modalità agile e flessibile quanto più possibile, ove possibile. Non solo lavorare ma anche imparare e formarsi in remoto, per restare costantemente aggiornati, per non sentirsi mai indietro, per restare al passo e provare l'appagamento di essere nel posto in cui si merita di stare".

Lo ha detto il Ministro per la P.A., Fabiana Dadone, in audizione alla Camera sul Recovery Fund, precisando che occorre "riorganizzare le modalità di svolgimento del lavoro pubblico. L'esperienza degli ultimi sei mesi - ha spiegato - ci ha dimostrato che il sistema può essere snello, produttivo e performante anche fuori dai modelli tradizionali di lavoro nella P.A".

Una P.A., dunque, in costante evoluzione, partendo anche dalla "trasformazione dei luoghi di lavoro, dell'organizzazione, delle procedure e dalla promozione di modalità flessibili di lavoro, in termini di spazio e di tempo". In cantiere ci sono i POLA, i Piani organizzativi del lavoro agile.

"Attraverso i Pola che le amministrazioni pubbliche sono chiamate ad elaborare ed approvare a decorrere dal prossimo gennaio - ha detto - vogliamo finanziare l'adeguamento e la fornitura della dotazione strumentale necessaria al Lavoro Agile: le varie Amministrazioni, nella predisposizione dei piani, potranno contare su risorse destinate a riorganizzare il lavoro in modalità agile, grazie alla mappatura delle attività che possono essere svolte anche non in presenza senza alcun impatto negativo in termini di quantità e qualità di erogazione dei servizi, grazie all'acquisto di dispositivi, software, servizi dedicati, grazie alla programmazione di percorsi formativi in ambito digitale e informatico, allo snellimento delle procedure".

Secondo Dadone, poi, "è il momento di sradicare l'immagine obsoleta della Pubblica Amministrazione: oggi abbiamo poco più del 2% di dipendenti al di sotto dei 34 anni. E' del tutto evidente che il primo tassello di questo percorso di riforma della P.A. passi per il rilancio del sistema di reclutamento, innalzandone il livello, cambiandone sistemi e modalità".
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