Da USA e Gran Bretagna nuove sanzioni alla Russia. Zelensky: "Non bastano"

Da USA e Gran Bretagna nuove sanzioni alla Russia. Zelensky: "Non bastano"
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Giovedì 7 Aprile 2022, 08:00
(Teleborsa) - L'Occidente si prepara ad imporre nuove sanzioni contro la Russia, guidato da Stati Uniti e Gran Bretagna, mentre l'Ue darà il via libera al bando sul carbone nella giornata di oggi.

Gli Stati Uniti hanno annunciato sanzioni contro le due maggiori banche russe, Sberbank e Alphabank, mentre da Londra arriva lo stop a carbone e petrolio entro la fine dell'anno, in aggiunta al congelamento degli asset di Sberbank. In UE invece non è passata la linea rapida ed i Ventisette hanno preso tempo sull'approvazione del quinto pacchetto - un bando su carbone e petrolio- anche per effetto dei malumori riemersi con l'Ungheria.

Il quinto pacchetto di sanzioni della UE, che andrà a colpire anche le due figlie di Putin, dovrebbe ricevere il via libera alla riunione del Coreper che si terrà stamattina, ma servirà un nuovo incontro del Coreper per approvare definitivamente le misure annunciate dalla Presidente Ursula von der Leyen. A tardare l'approvazione del pacchetto di sanzioni alcuni aspetti "tecnici", fra cui i contratti in essere delle aziende con la Russia e le possibili penalità da pagare.

Se in UE le perplessità sono molte, l'Europarlamento ritiene che si debba fare di più, con uno stop immediato a petrolio e gas russo, ed un Piano Marshall per la ricostruzione post-bellica dell'Ucraina. Ma per l'uscita dal gas si studiano le alternative che possano venir incontor a tutti gli Stati membri. "Penso che prima o poi saranno necessarie anche misure sul petrolio, e persino sul gas", ha detto plenaria il presidente del Consiglio europeo Michel.

E mentre l'Occidente mette a punto le sanzioni, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky afferma che il nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia "sembra efficace, ma non è abbastanza". Per il leader ucraino infatti le misure "non sono proporzionate alle atrocità commesse a Bucha e che proseguono a Mariupol e Kharkiv".
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