Sul fronte macroeconomico, l'Istat ha stimato una diminuzione dell'indice del clima di fiducia dei consumatori a novembre, mentre la fiducia dei consumatori francesi è rimasta stabile nello stesso mese. Intanto, hanno continuato a crescere i prezzi import in Germania a ottobre.
Leggera crescita dell'Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,126. L'Oro, in aumento (+1,07%), raggiunge 1.807,6 dollari l'oncia. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 73,17 dollari per barile, con un ribasso del 6,29%.
Sulla parità lo spread, che rimane a quota +128 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,93%.
Tra i listini europei crolla Francoforte, con una flessione del 2,77%, vendite a piene mani su Londra, che soffre un decremento del 2,83%, e pessima performance per Parigi, che registra un ribasso del 3,40%.
A Milano, forte calo del FTSE MIB (-2,97%), che ha toccato 26.294 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share crolla del 2,85%, scendendo fino a 28.791 punti.
In netto peggioramento il FTSE Italia Mid Cap (-1,82%); con analoga direzione, in ribasso il FTSE Italia Star (-1,39%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, su di giri DiaSorin (+5,86%).
Si muove in modesto rialzo Telecom Italia, evidenziando un incremento dello 0,93%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Unicredit, che continua la seduta con -5,18%.
Sessione nera per Tenaris, che lascia sul tappeto una perdita del 4,71%.
Si concentrano le vendite su Atlantia, che soffre un calo del 4,55%.
Vendite su ENI, che registra un ribasso del 4,52%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, GVS (+2,12%), B.F (+1,43%) e SOL (+1,17%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Autogrill, che ottiene -6,40%.
In caduta libera Saras, che affonda del 4,88%.
Pesante Tod's, che segna una discesa di ben -4,45 punti percentuali.
Seduta negativa per ENAV, che mostra una perdita del 4,15%.
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