Crisi governo, il Commissario Ue Hahn fiducioso su una rapida risoluzione

Crisi governo, il Commissario Ue Hahn fiducioso su una rapida risoluzione
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Mercoledì 27 Gennaio 2021, 12:15
(Teleborsa) - Una crisi di governo "spiacevole oltre che irresponsabile" da risolvere "nel giro di qualche giorno" con lo scopo di evitare il "disastro" di una prolungata situazione di incertezza. È questo il punto di vista di Johannes Hahn, Commissario europeo con delega al Bilancio, espresso in una intervista a La Stampa.

"L'Italia era sulla giusta strada e questo cammino non dovrebbe essere messo a repentaglio da giochetti politici – ha spiegato – Ciò che sta succedendo in Italia è decisamente spiacevole, oltre che irresponsabile. In una situazione come quella che stiamo vivendo, tutte le forze politiche ragionevoli, di governo e di opposizione, dovrebbero lavorare per superare le difficoltà. È un discorso che vale per tutti gli Stati". Hahn si è però detto "fiducioso" sulle capacità dell'Italia di uscire da questa situazione: a differenza di altri paesi, ha molta esperienza nel gestire le crisi di governo e a risolverle nel giro di qualche giorno".

Quanto al Recovery Plan, il Commissario europeo ha definito "promettente" il lavoro fatto finora dal governo e dal presidente del Consiglio: "il governo Conte, così come lo stesso premier, si è molto impegnato per riformare il Paese, per investire nei progetti digitali ed ecosostenibili, per rendere l'Italia più resiliente e più competitiva. Per questo speriamo tutti che la crisi venga superata rapidamente, in modo che governo e parlamento e possano concentrarsi su ciò che serve all'Italia".

Hahn ha spiegato poi l'iter che stanno affrontando anche gli altri Paesi europei per arrivare a ricevere le risorse previste dall'Ue per aiutare le economie colpite dalla pandemia da Covid-19. "Innanzitutto bisogna ratificare la decisione sulle risorse proprie in tutti i 27 Stati. Al momento Croazia e Cipro lo hanno già fatto, ma mi aspetto che la maggior parte dei Paesi concluda l'iter entro il primo trimestre. I restanti probabilmente ad aprile o, al più tardi, a inizio maggio. La mia aspettativa è che verso la metà di quest'anno potremo iniziare l'emissione di bond per raccogliere sui mercati i fondi necessari per finanziare i progetti".

Per la Commissione l'obiettivo per quest'anno è quello di raccogliere sui mercati "almeno il 13% dei 312,5 miliardi di sovvenzioni della Recovery and Resilience Facility, che serviranno per il pre-finanziamento", ha spiegato il Commissario. "Poi abbiamo React-Eu e i bond di Sure. Credo che arriveremo a una cifra pari a 100-120 miliardi di euro, anche se non è facile fare una previsione esatta. Servirà una certa flessibilità perché molto dipenderà dalle esigenze dei piani nazionali: alcuni Stati potrebbero chiederci anche i prestiti già quest'anno, mentre altri lo faranno dopo", ha aggiunto.

(Foto: Lukasz Kobus - © Unione Europea)
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