Criptovalute, la tempesta si allarga: la piattaforma Genesis verso la bancarotta. Fed: «Rischio di truffe»

Solo le regole potranno garantire un futuro al settore

Criptovalute, la tempesta si allarga: la piattaforma Genesis verso la bancarotta. Fed: «Rischio di truffe»
di Angelo Paura
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Venerdì 6 Gennaio 2023, 22:25 - Ultimo aggiornamento: 22:27

Lo scorso novembre un quasi profetico Paul Krugman aveva spiegato che la bancarotta di Ftx avrebbe innescato una crisi sistemica delle piattaforme per lo scambio di criptovalute, molto simile alla bolla delle dotcom che alla fine degli anni ’90 mise in ginocchio il settore tecnologico. E la settimana appena conclusa ha mostrato come le previsioni dell’economista fossero più che azzeccate.

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Da una parte c’è Genesis, colosso dei prestiti in cripto, che si prepara a tagliare il 30% dei suoi lavoratori e potrebbe valutare la bancarotta, riferisce il Wall Street Journal.

In questo quadro, Genesis rappresenta la prima pedina nella scacchiera della crisi innescata dal fallimento di Ftx a causa della truffa organizzata dal fondatore-presidente Sam Bankman-Fried, ora in attesa di un processo per frode: l’exchange infatti era il principale cliente di Genesis, che propone ai suoi clienti prestiti ad alto rischio e che potrebbe non riuscire a raccogliere abbastanza denaro nei prossimi mesi per restare in piedi. A colpire duramente Genesis è anche l’onda lunga di altri due fallimenti, quelli della società di trading Alameda Research e dell’hedge fund Three Arrows Capital, ai quali il gruppo Genesis aveva fatto dei prestiti. 

TAGLI FINO AL 40%

Il secondo colosso delle valute digitali a crollare è Silvergate Capital, una società specializzata in servizi finanziari e in criptovalute che è arrivata a perdere il 46% a Wall Street dopo aver annunciato tagli del 40% dei suoi lavoratori e un crollo dei depositi dei suoi clienti che sono scesi da 11,9 miliardi di dollari a 3,8 miliardi di dollari in un solo trimestre: in tutto 8,1 miliardi di dollari spariti, con un crollo di circa il 70% a Wall Street nello stesso periodo. La fuga, secondo il gruppo, sarebbe da addebitare alla mancanza di fiducia da parte degli investitori nel settore delle cripto.

In tutta questa confusione si unisce anche Huobi, enorme exchange con sede alle Seychelles, che sempre a causa del collasso di Ftx si prepara a tagliare il 20% del suo staff. C’è poi CoinBase, altro colosso degli exchange, che ha appena accettato di pagare 100 milioni di dollari di multa allo Stato di New York per non aver fatto abbastanza controlli sui clienti che volevano aprire un conto e così non aver rispettato le norme antiriciclaggio. 

LA PROFEZIA DI KRUGMAN

Infine, sempre lo Stato di New York ha fatto causa a Alex Mashinsky, fondatore della banca di criptovalute Celsius Network, che per anni avrebbe mentito ai clienti promettendo investimenti sicuri. A rendere ancora più seria la questione ci ha pensato la Federal Reserve che il 3 gennaio ha pubblicato una nota per le banche sostenendo che è «altamente probabile» che l’uso e lo scambio di monete digitali «non sia coerente con pratiche bancarie sane e sicure». 

Ma secondo alcuni analisti ci sarebbero anche dei segnali positivi, che mostrano come l’inverno delle cripto nei prossimi due anni potrebbe trasformarsi in un rinascimento. Da una parte è fondamentale la diminuzione dell’inflazione e il conseguente cambiamento delle politiche della Fed, che inizierà a diminuire i rialzi dei tassi, dando più liquidità e quindi permettendo maggiori investimenti. Dall’altra, tornando a quanto anticipato da Krugman, servono regole serie per tutto il settore, cosa che darà maggiore fiducia agli investitori. Ci sono già dei segnali: lo scorso giugno l’Unione europea ha messo a punto l’Eu Market in Crypto-assets Regulation (MiCa), un insieme di regole per il settore delle valute digitali in Europa che potrebbe stabilizzare il settore quando sarà entrato in vigore. La stessa cosa potrebbe presto arrivare anche nel Regno Unito. 
Negli Stati Uniti, storicamente meno tempestivi nelle regolamentazioni, l’amministrazione Biden ha appena pubblicato un quadro di regole sulle cripto e si aspetta che il Congresso possa presto lavorare a una legge per rilanciare l’intero settore.

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