Un'ulteriore evidenza che emerge dallo studio di CRIF riguarda l'importo medio dei finanziamenti richiesti, che nell'aggregato di prestiti personali e finalizzati nel primo mese dell'anno si è attestato a 9.431 euro, sostanzialmente invariato rispetto al valore del gennaio 2020. Per quanto riguarda i prestiti finalizzati l'importo medio richiesto si è attestato a 7.247 euro, mentre per i prestiti personali è risultato pari a 12.990 euro.
Dopo il calo fatto segnare nell'ultima parte del 2020, anche a gennaio le richieste di mutui e surroghe restano in territorio negativo, facendo segnare una flessione del -6,6% malgrado il comparto benefici ancora di una dinamica positiva dei mutui di sostituzione, sostenuti da condizioni di offerta vantaggiose. In compenso a gennaio risulta in crescita (+3%) l'importo medio dei mutui richiesti, che si è attestato a 135.677 euro; nel complesso, il 71,3% delle richieste presenta un valore inferiore ai 150.000 euro.
"La perdurante incertezza riguardo i tempi di ritorno a una situazione di normalità, acuita anche dall'instabilità dello scenario politico, sta frenando le decisioni degli italiani relativamente ai consumi, specie quelli di beni durevoli o non strettamente indispensabili, e all'investimento sulla casa", ha commentato Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.
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