Credito, CRIF: cresce la platea di italiani che accendono un mutuo o prestito

Credito, CRIF: cresce la platea di italiani che accendono un mutuo o prestito
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Lunedì 20 Settembre 2021, 14:30
(Teleborsa) - Continua a crescere il mercato del credito: più di 4 italiani su 10 ( il 42,7% della popolazione maggiorenne) risulta avere almeno un contratto di credito rateale attivo, facendo segnare una crescita del 3,6% rispetto ad un anno fa. E' quanto emerge dall'ultima Mappa del Credito di CRIF, relativa al 1° semestre dell'anno, che spiega l'allargamento della platea con un costo del denaro ai minimi storici e condizioni di offerta ancora favorevoli.

Resta elevata la sostenibilità del debito, con il tasso di default per il credito al dettaglio che si è attestato all'1,2% a marzo 2021, toccando il punto di minimo degli ultimi anni anche grazie agli interventi di sostegno al reddito e alle moratorie, che sono state attivate sul 2,6% dei contratti rateali.

A livello pro-capite, la rata media rimborsata ogni mese è risultata pari a 320 euro (-3,9% rispetto ad un anno fa ma era pari a 362 Euro nel 2016) mentre l'esposizione residua – intesa come somma degli importi pro-capite ancora da rimborsare in futuro per estinguere i contratti in essere – è pari a 32.264 euro (sostanzialmente stabile rispetto alla precedente rilevazione ma in netto calo rispetto agli anni precedenti).

Cresce peso dei prestiti per l'acquisto di beni

Dal report emerge una minore incidenza dei contratti di mutuo all'interno del portafoglio delle famiglie, pari al 21,2% del totale dei finanziamenti attivi. I prestiti finalizzati all'acquisto di beni e servizi (quali auto, moto, elettronica ed elettrodomestici, articoli di arredamento, viaggi, ecc.) sono la forma tecnica più diffusa nel portafoglio degli italiani, con una quota pari al 50,4% del totale. La quota dei prestiti personali, ovvero quei finanziamenti di liquidità senza vincolo di destinazione, risulta invece pari al 28,4% del totale, in calo rispetto al passato.

Toscana e Lazio guidano classifica

Nel complesso, la regione con la quota più elevata di popolazione maggiorenne con almeno un rapporto di credito attivo è risultata essere la Toscana, con il 48% del totale, seguita dal Lazio (con il 46,5%), dalla Valle d'Aosta (con il 46,1%), dal Piemonte (con il 45,9%) e dal Friuli-Venezia Giulia (con il 45,8%).

All'estremo opposto del ranking si colloca il Trentino Alto Adige, regione in cui solamente il 24,5% della popolazione risulta avere almeno un rapporto di credito attivo, preceduta dalla Basilicata (con il 33,7%) e dalla Campania (con il 36,2%).
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