(Teleborsa) - "Stiamo affrontando una
pandemia guidata principalmente dai non vaccinati". Lo ha detto ieri la Commissaria europea alla Salute,
Stella Kyriakides, in un intervento al Parlamento europeo. "Numerose persone in tutta l'Ue, giovani e meno giovani, si sarebbero trovate in una situazione molto peggiore se non fosse stato per il lancio record dei programmi di vaccinazione contro il
Covid-19", ha sottolineato mentre si attendono le
raccomandazioni della
Commissione Ue in tema di Green Pass. Sono emerse diverse ipotesi ma nessuna ha trovato conferma a Bruxelles. Tra i punti delle linee guida le maggiori attese sono rivolte a possibili nuove indicazioni per i viaggi dentro e fuori l'Ue e alla durata della validità del cosiddetto "
Eu Digital Covid Certificate", che al momento non è prevista nel regolamento entrato in vigore il primo luglio 2020.
"Molti Stati membri hanno iniziato a reintrodurre alcune
misure restrittive, facendo spesso affidamento" al Green pass "per consentire l'accesso sicuro alle aree pubbliche. Dobbiamo evitare la frammentazione, è fondamentale un forte coordinamento. Per questo motivo stiamo preparando un aggiornamento delle Raccomandazioni del Consiglio relative alla
libera circolazione nell'Ue", ha dichiarato la commissaria Stella Kyriakides al Parlamento Ue. "Anche se abbiamo compiuto i nostri massimi sforzi da inizio pandemia, non possiamo però imporre il coordinamento in un'area in cui la competenza spetta esclusivamente agli
Stati membri", ha aggiunto.
È allarme rosso intanto in
Germania. Angela Merkel secondo quanto trapelato alla stampa da una riunione interna del Partito Cdu ha affermato che le misure anti-Covid in vigore nel Paese "non sono sufficienti" per fronteggiare la gravità della pandemia. "Abbiamo una situazione che sovrasterà tutto quello che abbiamo avuto finora", ha aggiunto. Per la cancelliera, neanche la regolamentazione che esclude da parte della vita pubblica i non vaccinati sarà sufficiente. L'
Austria da mezzanotte è invece in
lockdown per la quarta volta dall'inizio della pandemia. Il
12 dicembre la vita sociale riprenderà per i vaccinati e guariti, mentre i non vaccinati dovranno restare a casa.
Sembra invece ancora sotto controllo la situazione in
Francia. A
Parigi il numero di pazienti da Covid-19 ricoverati in terapia intensiva è "relativamente stabile" e le eventuali conseguenze della quinta ondata sugli
ospedali non sono attese prima di "fine dicembre o gennaio", ha riferito dal capo del consorzio responsabile degli ospedali pubblici parigini (AP-HP) Martin Hirsch, intervistato questa mattina da radio France Inter. "Non si regista un aumento eccessivamente rapido del numero di pazienti ricoverati", ha assicurato il responsabile, aggiungendo: "Per le
terapie intensive è relativamente stabile da 15 giorni. Pensiamo che l'aumento forte, se dovesse verificarsi, si produrrà piuttosto a fine dicembre o gennaio".
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