"Non è ancora chiaro se sia più trasmissibile (cioè si diffonda più facilmente da persona a persona) rispetto ad altre varianti, inclusa la Delta", ha spiegato in una nota l'Organizzazione Mondiale della Sanità in cui si conferma l'aumento dei casi in Sudafrica rispetto alla variante del Covd-19. E sono in corso "studi epidemiologici per capire se ciò sia dovuto a causa di Omicron o altri fattori". "I dati preliminari suggeriscono che ci sono tassi crescenti di ospedalizzazione in Sudafrica, ma ciò potrebbe essere dovuto all'aumento del numero complessivo di persone infettate, piuttosto che a un'infezione specifica dovuta alla variante Omicron".
"Al momento - ha precisato ancora l'OMS - non ci sono informazioni che suggeriscano che i sintomi associati a Omicron siano diversi da quelli di altre varianti". Inoltre, l'Organizzazione ha ribadito che "la comprensione del livello di gravità della variante Omicron richiederà da giorni a diverse settimane" e che "tutte le varianti Covid, inclusa la variante Delta che è dominante in tutto il mondo, possono causare infezioni gravi o la morte, in particolare per le persone più vulnerabili, e quindi la prevenzione è sempre fondamentale". L'OMS ha chiesto infine che le frontiere rimangano aperte: "i paesi impongono divieti di volo alle nazioni dell'Africa meridionale a causa delle preoccupazioni sulla nuova variante del Covid Omicron, l'Oms esorta i paesi a seguire le normative scientifiche e sanitarie".
Nel frattempo tornano in vigore in molti Paesi le restrizioni ai viaggi per rallentarne la diffusione. Israele e Marocco hanno chiuso le frontiere, mentre non chiude invece il Sudafrica che valuta l'ipotesi di un obbligo vaccinale. Il Giappone ha annunciato che vieterà l'ingresso a tutti i cittadini stranieri a partire dal 30 novembre. La Gran Bretagna ha la lista rossa più lunga tra i paesi dell'Africa australe da cui è vietato viaggiare, ma a Londra vogliono rafforzare le proprie difese. Martedì scatterà l'obbligo di mascherina nei negozi e nei trasporti, e l'obbligo di test molecolare per tutti gli arrivi, con quarantena fino al risultato.
In Europa la nuova variante continua a crescere in sempre più paesi, e tutti i positivi sono persone in arrivo dall'Africa australe. La Danimarca si è aggiunta a Belgio, Repubblica Ceca, Italia e Germania, c'è un caso sospetto in Austria. Poi c'è l'Olanda, dove quasi sicuramente ci sono diverse decine di casi di Omicron (almeno 13 accertati) tra i passeggeri di due voli di rientro dal Sudafrica. Nella serata di ieri il governo del Canada ha confermato i primi due casi.
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