Si tratta, ha spiegato il presidente Nino Cartabellotta, di "un'impennata favorita anche dalla rapida diffusione della variante omicron, ampiamente sottostimata da un sequenziamento insufficiente". "Da oltre due mesi – ha aggiunto Cartabellotta – si assiste ad un aumento dei nuovi casi, che nelle ultime due settimane ha subìto una forte accelerazione. La media mobile a 7 giorni dei nuovi casi è passata da 15.521 dell'8 dicembre a 25.322 il 21 dicembre (+63,2%)".
Buone notizie arrivano però dal fronte dei vaccini. Anche i dati relativi alle dosi somministrati sono infatti in crescita: nell'ultima settimana è aumentato il numero di somministrazioni di vaccino, che sono state 3,7 milioni. In particolare si registra il +13,8% di nuovi vaccinati, che per circa il 40% dei casi riguardano la fascia 5-11 anni, fascia nella quale, al 21 dicembre, si erano raggiunte le 108.112 somministrazioni. In calo invece i nuovi vaccinati over 12 anni.
L'importanza del vaccino in età pediatrica è stata ribadita da Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, intervenuto ai microfoni della trasmissione "L'Italia s'è desta" su Radio Cusano Campus: "io non ci penserei due volte a vaccinare mio figlio sapendo che c'è una possibilità su 10mila che possa morire di covid". "Oltre alla morte e alla guarigione – ha aggiunto – c'è il long covid che può riguardare il 10-12% dei bambini. A maggior ragione ora con una variante che è molto più diffusiva".
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